A quale santo votarsi? Cercando la vittoria sul campo contro la "Dea"

Domenica 29 Ottobre 2017 di Paola Treppo
Mister Delneri
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UDINE - Neanche il tempo di accorgersi del dolcissimo sapore della vittoria che i bianconeri scendono di nuovo sul rettangolo di gioco a distanza di quattro giorni dal successo al Mapei Stadium contro il Sassuolo, grazie al quale, al momento, è salva la guida tecnica di mister Delneri. Ora la squadra deve continuare a scalare le posizioni in classifica per allontanarsi ancora di più dalla zona retrocessione, cominciando a raccogliere punti proprio nello stadio di casa.

Di fronte la spumeggiante Atalanta che, smessi gli abiti della promessa, continua a stupire con la sua qualità di gioco e soprattutto con i risultati. Un tempo, non troppo lontano, queste erano le aggettivazioni con cui si descrivevano le imprese proprio dell'Udinese. In questo momento di scarse certezze, bisogna guardare al lavoro quotidiano per cementare un gruppo che è alla ricerca di una identità precisa.

A Reggio Emilia sono usciti i giocatori più esperti; Danilo e Behrami hanno compattato difesa e centrocampo e questa solidità ritrovata ha permesso ai nuovi innesti di ben figurare. Se già si conosceva la combattività dello zarino Perica - che smaltito l'infortunio che l'ha tenuto lontano dal campo per questa prima parte della stagione si è rimesso a "fare sportellate" con i difensori centrali -, contro il Sassuolo è venuta fuori la qualità tecnica di Barak. Posizionato a ridosso delle punte, Barak è riuscito a dimostrare quelle capacità che l'anno scorso avevano spinto l'Udinese a bloccarlo per acquistarlo definitivamente l'estate 2016.

Tutta la squadra esce rafforzata dalla recente trasferta con Sassuolo; ora deve entrare nello Stadio Dacia Arena per raccogliere un altro successo davanti al proprio pubblico che, con pazienza, attende di poter esultare, di godendosi lo spettacolo di una bella partita, con l'Udinese da protagonista.

Gli orobici fanno dell'organizzazione di gioco e della velocità di verticalizzazione la loro arma migliore. L'allenatore Gasperini ha creato un assetto di gioco che rende la sua compagine temibile di fronte a ogni avversario. Anche se i gioiellini, rivelazione della passata stagione, ormai indossano altre casacche, i giocatori che li hanno sostituiti stanno dimostrando grandissima qualità. In particolare, il friulano Bryan Cristante detta con autorevolezza le giocate a centrocampo, dimostrandosi anche un perfetto finalizzatore di gioco, riuscendo con facilità a smarcare il cartellino delle marcature. Le sue prodezze non sono passate inosservate, anche il ct Ventura l'ha voluto in azzurro nei decisivi incontri per la qualificazione al Mondiale in Russia.

Stavolta sugli spalti non ci saranno misteri: sotto tutte le magliette bianconere batterà infatti un cuore che tifa solo per l'Udinese. Così i tifosi del Friuli sperano che almeno un'altra dea, quella bendata, possa favorire l'impresa della loro squadra del cuore.
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