UDINE - Resta senza una mano la Ninfa di gusto neoclassico al centro della vasca d’acqua, ora ghiacciata, del giardino di Palazzo Valvason Morpurgo, proprio sotto l’assessorato alla Cultura. La scultura “mutilata” non è passata inosservata. Anche perché il “pezzo” mancante era stato appoggiato ai piedi della statua: peccato che alla mano mancasse pure qualche falange.
«Una dipendente del Comune - racconta l’assessore Federico Pirone - si è accorta del danneggiamento e l’ha subito segnalato.
Abbiamo coinvolto la Polizia locale. Nel palazzo ci sono le telecamere: speriamo che i filmati della videosorveglianza ci aiutino a ricostruire quello che è successo. Una delle ipotesi plausibili è che qualcuno sia salito sulla lastra ghiacciata e, forse per evitare di cadere, si sia appoggiato alla statua e, complice il freddo, abbia rotto la mano. È solo un’ipotesi, però». Sia come sia, «che sia stato un vandalismo volontario o un danno involontario, si tratta comunque di un atto assolutamente intollerabile e inaccettabile. Il responsabile o i responsabili pagheranno per questo. Il danno al patrimonio della città è un danno a tutta la città», conclude Pirone, ricordando che la Ninfa, opera di fine Ottocento dell’udinese Leonardo Liso, era stata restaurata non moltissimi anni fa, «per la riapertura di Palazzo Morpurgo».
