Cividale. Stroncato dalla malattia Gianpaolo Zamparo: ha plasmato e reinventato il Civiform

Lunedì 11 Settembre 2023 di Redazione
Gianpaolo Zamparo

CIVIDALE (UDINE) - Il Civiform di Cividale piange la scomparsa del suo presidente. Sabato mattina all'ospedale di Udine è morto a 80 anni Gianpaolo Zamparo. Lottava contro la malattia, poi le sue condizioni si sono aggravate.

Zamparo era nato nel 1943 a Codroipo e a dare la notizia della sua morte è stata la figlia.

Dai vertici del Civiform una lunga nota di dolore e ricordo. «Il suo impegno ha caratterizzato l'evoluzione dal vecchio Cfp verso una forma più moderna di gestione e di offerta formativa, rendendola al passo con i tempi e sempre più capace di rispondere alle nuove sfide. Si è trattato di un'intuizione che ha portato Civiform a successi e apprezzamenti. Di pari passo, la missione educativa e di accoglienza propria dell'Ente friulano di assistenza è proseguita mediante Civiform, sia attraverso la formazione professionale che con il convitto e le comunità per l'inclusione sociale di minori stranieri non accompagnati. Il presidente Zamparo - ricorda il vicepresidente Luigi Papais assieme al collega consigliere Giusto Maurig - ha dimostrato nella conduzione dell'ente coraggio e determinazione, assumendosi tutte le responsabilità derivanti dal suo incarico e guidando il cda con pragmatismo e lungimiranza. Durante la sua presidenza, Civiform e i suoi laboratori, aule e luoghi di accoglienza, hanno subito numerose trasformazioni per consentire una didattica innovativa e una formazione pratica sempre all'altezza delle esigenze dei profili occupazionali contemporanei. La presidenza Zamparo - sottolineano i due consiglieri - va ricordata anche per l'ampliamento da lui fortemente voluto attraverso l'acquisizione di un nuovo ramo d'impresa a Opicina, Trieste, dove sono state acquisite strutture già del Villaggio del fanciullo per dare nuovo slancio, in analogia e sinergia con Cividale, alla formazione professionale di giovani e adulti e all'accoglienza dei minori». Anche la direttrice generale, dottoressa Chiara Franceschini, sottolinea la gratitudine per l'incondizionata fiducia accordatale e per la stima reciproca. Ricorda del presidente la squisita umanità, la preparazione in campo finanziario e gestionale, la continua disponibilità, nonché la capacità di visione e il coraggio nel mettere in campo tutti i cambiamenti che il periodo ha richiesto. Martedì alle 16 il funerale in Duomo a Codroipo. 

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