MARANO LAGUNARE - Torna a Marano Lagunare (Udine) la tradizionale, antica e suggestiva Festa di San Vìo; quest’anno, grazie ai dragaggi del canale d’accesso al porto, saranno ancora più numerose le imbarcazioni che comporranno la processione solenne, e la navigabilità sarà più sicura. È dal 1362 - questa è la data incisa sugli antichi reliquiari, trafugati nel primo furto subito nella notte dell’ottobre 1928 - che la comunità fa festa per ricordare i suoi testimoni della fede, scelti come protettori della gloriosa fortezza di Marano.
Quest’anno è stata riproposta un’antica tradizione che voleva il trasporto delle reliquie dei santi dalla chiesetta del cimitero alla parrocchiale prima della festa, per rimanere esposte alla venerazione e alle preghiere dei fedeli.
Domenica la processione
Domenica, dopo la messa, clero, autorità e fedeli usciranno dalla pieve in processione, accompagnati dal suono delle campane dell’antica torre civica e dalle antiche melodie patriarchine, per raggiungere attraverso le vie del centro storico, il molo dove s’imbarcheranno sui pescherecci.
Al grido del “procedamus in pace”, il sacro convoglio, fra le note della banda e i canti tradizionali, raggiungeranno il centro della laguna dove saranno innalzate suppliche e invocazioni ai santi con la solenne benedizione delle acque lagunari. Al ritorno il convoglio si fermerà al cimitero urbano, anticamente isola, ora unita alla terra ferma, dove sul pronao della chiesetta, intitolata proprio a San Vito, sarà officiata la solenne messa prelatizia in antico canto popolare.