UDINE - Si finge una ragazza ed estorce ricariche telefoniche a un giovane friulano per 300 euro prima che il malcapitato, un meccanico di 28anni, si decida a fare denuncia ai carabinieri.
Smascherato, l'autore del ricatto, Massimo Azzarà, 41 anni, di Messina, difeso dall'avvocato Andrea Coluccia, è stato condannato oggi dal giudice del tribunale di Udine Maria Rosa Persico a 3 anni, 4 mesi e 10 giorni di reclusione per estorsione, consumata e tentata.
L'uomo si fingeva "Lara" e inviava sms e mms al giovane friulano, per poi chiedergli di pagare ricariche telefoniche minacciandolo di denuncia per molestie.
Tutti i dettagli sul Gazzettino del Friuli di venerdì 18 aprile.
Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 09:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA Smascherato, l'autore del ricatto, Massimo Azzarà, 41 anni, di Messina, difeso dall'avvocato Andrea Coluccia, è stato condannato oggi dal giudice del tribunale di Udine Maria Rosa Persico a 3 anni, 4 mesi e 10 giorni di reclusione per estorsione, consumata e tentata.
L'uomo si fingeva "Lara" e inviava sms e mms al giovane friulano, per poi chiedergli di pagare ricariche telefoniche minacciandolo di denuncia per molestie.
Tutti i dettagli sul Gazzettino del Friuli di venerdì 18 aprile.