UDINE - Questione di un paio di giorni e Udine dovrebbe conoscere la terza coalizione intenzionata a correre per le elezioni comunali del 2 e 3 aprile: potrebbe nascere, infatti, un'intesa tra la civica Spazio Udine, guidata da Ivano Marchiol, nuova alla politica dentro le istituzioni, il M5S e Open Fvg, la formazione di sinistra che non intende allearsi con le consorelle Sinistra italiana e Verdi per sostenere il candidato dell'area civica e di centrosinistra Alberto Felice De Toni.
L'UFFICIALITÀ
L'ufficialità della nuova aggregazione ancora non c'è, tutti i referenti rimandano a decisioni definitive entro la metà di gennaio il che significa la fine della prossima settimana -, ma nessuno smentisce né i contatti né il favore con cui ci si guarda tra dialoganti. «Siamo il perno di una possibile aggregazione e il nostro obiettivo è che sia la più ampia possibile», conferma il leader di Spazio Udine, Ivano Marchiol dato anche come candidato sindaco, se l'affare andrà in porto. «M5S e Open ci hanno contattato per un confronto», aggiunge. Matteo Polo, presidente di Open, argomenta: «I contatti sono in corso e speriamo che si possa concretizzare l'alleanza».
CINQUE STELLE
Più abbottonati, ma comunque possibilisti, i pentastellati: «In questo momento è certo il nostro no a De Toni, alleato con il Terzo Polo spiega il coordinatore regionale Luca Sut -. Quindi, teniamo viva la possibilità di correre da soli, anche se vi sono alcune interlocuzioni in corso con civiche da parte dei consiglieri di Udine, così come un confronto con gli esponenti di Open». La strada, perciò, sembra abbastanza spianata per raggiungere l'obiettivo di schierare un terzo candidato sindaco, oltre a De Toni e all'uscente Pietro Fontanini, dando al confronto una certa competitività.
IL PROGRAMMA
«La nostra bussola di riferimento è il programma concreto e puntuale che abbiamo costruito in un arco di tempo lungo e che è plasmato sui bisogni del cittadino di Udine, ciò di cui avrebbe bisogno e che non ha avuto da vent'anni a questa parte», specifica Marchiol, che con Spazio Udine è stato tra l'altro protagonista di un dibattito sul Biciplan, sul futuro dell'area Dormisch e su soluzioni puntuali per diversi spazi della città. «Lo spazio urbano è il fondamento della nostra identità si legge del resto sul sito che presenta la formazione -. Ripensarlo e riorganizzarlo a favore delle persone e del verde è il modo migliore per proiettare Udine nel futuro. Un futuro fatto di ambiente, lavoro, relazioni sociali ed economia più forti». Ulteriore fronte strategico di confronto per eventuali alleanze «è il rinnovamento di una squadra di governo e le competenze che devono contraddistinguere ciascun componente», conclude Marchiol.
CENTROSINISTRA
Lavori in corso anche nella coalizione guidata da De Toni, perché il nodo da sciogliere è legato alla costituzione della lista civica o delle liste civiche in cui aggregare la galassia di civismo che lo supporta. Date per scontate, infatti, la lista del Pd e del Terzo Polo (Azione+Iv) e di esponenti della Sinistra, il dilemma da sciogliere è se aggregare tutto il resto dei 7 soggetti che l'hanno proposto in una o due liste, entrambe richiamanti il nome di De Toni. Il pendolo, per ora, continua a oscillare con una certa forza tra le due possibilità. Intanto, nei primi giorni dell'anno si è insediato il tavolo programmatico.
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