Coronavirus, il 68% dei morti in Friuli erano anziani nelle case di riposo

Lunedì 6 Aprile 2020 di R.U.
Anziani in casa di riposo

Un nuovo decesso per coronavirus, il quinto in tre giorni, e altri ventitrè casi di contagio che fanno salire il bilancio complessivo della casa di riposo di Paluzza, in Carnia, a 72 anziani positivi al covid-19 su 117 ospiti, a cui si aggiungono 15 operatori sanitari infetti.
Si aggrava ulteriormente la situazione alla Casa di Riposo “Matteo Brunetti” di Paluzza, dopo i risultati dei nuovi tamponi effettuati nella giornata di sabato. Ad aggiornare i cittadini è stato ieri il sindaco Massimo Mentil, che con una lettera aperta alla popolazione si è appellato nuovamente «alla massima responsabilità in questo momento così delicato per la nostra comunità».
Mentil ha voluto esprimere le condoglianze alle famiglie che hanno perso i loro cari a causa di questa epidemia, ultimi in ordine di tempo i congiunti della signora Anna Granzotti, 90 anni di Arta Terme, che da due giorni versava in una situazione critica con insufficienza respiratoria.

I FOCOLAI IN FRIULI
I 5 decessi e 72 contagi di Paluzza, i 6 lutti e 14 positivi di San Giorgio di Nogaro vanno a sommarsi al drammatico bilancio dei focolai delle altre case di riposo colpite dal virus in provincia di Udine dove al momento, pare, la diffusione sia rallentata. A Mortegliano, la comunità che più di ogni altra, in regione, ha pagato fino a questo momento il tributo maggiore in termini di vite, sono 17 i decessi e 42 gli anziani positivi su 90 ospiti; a Lovaria di Pradamano quattro le vittime e 17 i positivi su 85 ospiti. Complessivamente dunque in Friuli rapportando i dati ufficiali a domenica pomeriggio, sulle 47 vittime registrate in totale dall’inizio dell’emergenza in provincia di Udine, ben 32 erano ospiti di case di riposo, il 68%.
Sul fronte operatori sanitari in servizio presso le stesse invece i contagi complessivi sono 56.
SITUAZIONE AGGRAVATA
«Purtroppo gli esiti dei nuovi test hanno peggiorato l’emergenza – specifica ancora Mentil - nuovi 12 casi di contagio tra gli ospiti e 11 tra i lavoratori, due dei quali residenti nel Comune di Paluzza. La struttura comunque è sotto il controllo diretto dell’Azienda Sanitaria, che ha istituito un reparto specifico per i contagiati. Il nostro primo pensiero va dunque alle persone che hanno subito il contagio tra gli ospiti e ai loro parenti e agli operatori che sono risultati positivi agli esiti dei tamponi. Un pensiero, infine, a quanti stanno lavorando ancora nella struttura, operatori dell’Azienda Sanitaria, della Casa di Riposo e delle Società Cooperative».
Nel frattempo il sindaco ha annunciato anche la consegna in settimana a tutti i cittadini delle mascherine, ordinate e prodotte in un’azienda locale.

A SAN GIORGIO DI NOGARO
Anche a San Giorgio di Nogaro si piange ancora per la scomparsa di un’altra anziana ospite della “Chiabà”, avvenuto sabato sera. Rosa Zanutta vedova Codarin, 89enne di Carlino è la sesta vittima. «Tutto il personale, la direzione e il consiglio di amministrazione esprimono le più sentite condoglianze a tutta la sua famiglia» ha scritto ieri il presidente della struttura Ivan Franco.
«Questa emergenza sembra infinita – ha aggiunto - nonostante il grande impegno e la forza di volontà di tutto il personale, la nostra struttura non è un ospedale e pertanto non è adatta ad accogliere e curare un numero così alto di ospiti contagiati, riteniamo quindi essenziale che ognuno dei nostri ospiti debba poter accedere a cure mediche potenzialmente più avanzate che solo in ospedale riuscirebbero a ricevere. Comprendiamo la grande preoccupazione di tutte le famiglie e degli amici dei nostri ospiti, tutto il personale vive ogni decesso e i nuovi episodi di contagio come una propria sconfitta, in questi momenti difficili siamo vicini ad ognuno di voi».
 

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