Scuola elementare in città, nel cortile arriva una sorpresa a... 4 zampe

Mercoledì 1 Maggio 2019
Scuola elementare in città, nel cortile arriva una sorpresa a... 4 zampe
UDINE - Un capriolo nel giardino della scuola. Per gli alunni della primaria di via Tolmezzo quell'apparizione mattutina, il 30 aprile, è stata - e c'è da capirli - un evento. «Per alcuni bambini - racconta la docente di riferimento della Pascoli - è stato possibile vederlo, per altri no. Il nostro giardino è grande, ha trovato spazi in cui nascondersi. Abbiamo provveduto a custodire i bambini all'interno. Poi, i vigili del fuoco di Udine hanno recuperato l'animale: intorno alle 10.30 hanno finito l'intervento». L'esemplare, un maschio dall'aria terrorizzata, a giudicare dal video che è stato ripreso, poco prima avrebbe fatto capolino anche in piazzale Osoppo verso le 6.30.

A prendersene cura sono stati gli esperti del centro di recupero fauna di Campoformido, guidato da Maurizio Zuliani: «È un maschio di circa 2-3 anni. Era spaventatissimo, ma sta abbastanza bene, a parte un paio di piccoli ematomi sul muso, sotto gli occhi: dev'essersi procurato qualche botta mentre cercava di scappare. Fra qualche giorno, appena si calmerà, lo libereremo». Un capriolo in città non è più una rarità. «Qualche anno fa uno era arrivato anche in castello a Udine. Ce n'è così tanti, che la sera capita che entrino in città. Poi, le luci o le macchine li spaventano, magari si fermano in un giardino abbastanza grande come quello della scuola e ci stanno finché qualcuno non li vede, allora si spaventano e rischiano di farsi male per scappare». Al centro, aggiunge, «abbiamo appena liberato altri due caprioli, recuperati a Bertiolo e Tavagnacco. Ormai, ne arriva uno al giorno». Senza contare quelli che, purtroppo, muoiono investiti. Che la presenza di questa specie sia ormai capillare anche a Udine, lo dice anche lo zoologo del Museo friulano di storia naturale Luca Lapini: «Le presenze sono abbondanti nella zona di via Baldasseria e via dei Prati, ma anche nell'area di Godia e del Cormor».
SOCCORSI
Secondo Paolo Viezzi (Federcaccia) «oramai i rapporti naturali si stanno del tutto alterando sia nei numeri degli animali selvatici, in esponenziale ed incontrollato aumento, sia nell'eccessiva antropizzazione degli habitat». E Salvatore Salerno, coordinatore delle guardie venatorie volontarie di Federcaccia, invita a fare attenzione: «Riceviamo tantissime segnalazioni di caprioli. A Palazzolo dello Stella ne ho appena recuperato uno che era finito in un canale e non riusciva ad uscire. A Titiano, un esemplare è stato investito sabato. Domenica, mi hanno chiamato per un capriolo che zoppicava a Modeano. Ormai sono tantissimi, vanno a mangiare vicino alle case, sono spaesati e impauriti. La gente deve sapere che non bisogna stressarli, perché sono animali delicati: è facile che muoiano d'infarto per paura. Ci vuole gente che sappia quello che fa: bisogna chiamare gli esperti, non improvvisarsi». E sempre in tema di fauna selvatica, un altro inquilino sempre più diffuso (e di certo meno delicato) è il cinghiale: nei giorni scorsi ne è stato avvistato uno a Marano, vicino all'imbocco del centro visite. Ma anche questa non è un'eccezione, ricorda lo zoologo Lapini: «Si è scoperto che i cinghiali nella zona lagunare vanno a passare la notte sulle barene. Sono molto diffusi in Friuli».
Camilla De Mori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 22:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci