UDINE - Se ne infischia del divieto di ritorno, viene controllato e trovato in possesso di droga: richiedente asilo denunciato in borgo stazione a Udine.
Il suo volto deve essere stampato nelle menti degli uomini delle forze dell'ordine che quasi ogni giorno lo incrociano lungo le vie di Udine. Si tratta di un pakistano di 20 anni, arrivato come molti altri suoi connazionali attraverso le frontiere dell'est Europa e che, nonostante gli sia stata rigettata la richiesta di asilo politico, perchè mancano i presupposti amministrativi, e notificato un provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Udine, continua imperterrito a rimanere in città.
Ieri è stata la volta dei carabinieri del radiomobile di Udine, comandati dal maresciallo maggiore Andrea Riolo, che, nel corso di un controllo in borgo stazione, area sensibile e notoriamente brulicante di molti profughi in attesa di regolarizzare la loro posizione in Italia, in mezzo a tante facce hanno visto spuntare proprio lui.
Stavolta, però non solo è stato denunciato per l'inosservanza al provvedimento di divieto di ritorno, ma i militari hanno proceduto nei suoi confronti anche perchè gli hanno trovato addosso pure 20 grammi di hashish.
La Compagnia di Udine, comandata dal maggiore Alberto Granà prosegue con costanza a monitorare quest'area cittadina molto sensibile sotto il profilo dell'ordine e sicurezza pubblica, impiegando quotidianamente anche le Api, i reparti antiterrorismo presenti nell'Arma.
Ultimo aggiornamento: 15:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il suo volto deve essere stampato nelle menti degli uomini delle forze dell'ordine che quasi ogni giorno lo incrociano lungo le vie di Udine. Si tratta di un pakistano di 20 anni, arrivato come molti altri suoi connazionali attraverso le frontiere dell'est Europa e che, nonostante gli sia stata rigettata la richiesta di asilo politico, perchè mancano i presupposti amministrativi, e notificato un provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Udine, continua imperterrito a rimanere in città.
Ieri è stata la volta dei carabinieri del radiomobile di Udine, comandati dal maresciallo maggiore Andrea Riolo, che, nel corso di un controllo in borgo stazione, area sensibile e notoriamente brulicante di molti profughi in attesa di regolarizzare la loro posizione in Italia, in mezzo a tante facce hanno visto spuntare proprio lui.
Stavolta, però non solo è stato denunciato per l'inosservanza al provvedimento di divieto di ritorno, ma i militari hanno proceduto nei suoi confronti anche perchè gli hanno trovato addosso pure 20 grammi di hashish.
La Compagnia di Udine, comandata dal maggiore Alberto Granà prosegue con costanza a monitorare quest'area cittadina molto sensibile sotto il profilo dell'ordine e sicurezza pubblica, impiegando quotidianamente anche le Api, i reparti antiterrorismo presenti nell'Arma.
