TRIESTE - Autovie Venete sta integrando in queste ore a passo di carica la documentazione relativa al suo nuovo Piano economico finanziario da trasmettere al Governo, che attende gli atti per corroborare il dossier da proporre alla Commissione europea come intervento di aiuto di Stato al fine di conseguire la proroga della concessione, che scadrà il 31 marzo 2017, e rendere bancabile l’intero progetto della terza corsia A4.
L’iniziativa riguardante Autovie rientra in quella ben più ampia promossa dal presidente del Consiglio Matteo Renzi che coinvolge l’Autobrennero e la rete del Gruppo Gavio nel Nordovest del Paese, con l’intento (che però non investe Autovie) di indurre importanti ingressi di capitale privato nello scacchiere delle infrastrutture nel Nord-Italia. È il caso dell’Autobrennero, dove la concessionaria è disposta a corrispondere 550 milioni per il co-finanziamento del tunnel-base ferroviario, un’analoga somma per l’indennizzo di subentro nella gestione dell’arteria autostradale e un altro mezzo miliardo per investimenti infrastrutturali.
Ultimo aggiornamento: 17:28
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’iniziativa riguardante Autovie rientra in quella ben più ampia promossa dal presidente del Consiglio Matteo Renzi che coinvolge l’Autobrennero e la rete del Gruppo Gavio nel Nordovest del Paese, con l’intento (che però non investe Autovie) di indurre importanti ingressi di capitale privato nello scacchiere delle infrastrutture nel Nord-Italia. È il caso dell’Autobrennero, dove la concessionaria è disposta a corrispondere 550 milioni per il co-finanziamento del tunnel-base ferroviario, un’analoga somma per l’indennizzo di subentro nella gestione dell’arteria autostradale e un altro mezzo miliardo per investimenti infrastrutturali.
