Turismo nautico, in Fvg crescita del 20 per cento. «Fare rete tra i vari comparti per uno sviluppo strategico»

Lunedì 27 Febbraio 2023
Turismo nautico, in Fvg crescita del 20 per cento. «Fare rete tra i vari comparti per uno sviluppo strategico»

Continuare a favorire il sistema del turismo nautico, un settore che dopo il periodo pandemico ha registrato una crescita superiore al 20 per cento per quanto riguarda i posti barca, garantendo occupazione a livello diretto e indiretto. Questo è l'obiettivo fissato dal convegno "Il turismo nautico nell'economia del mare" organizzato da Assonautica Trieste con la collaborazione di Confcommercio Trieste e il patrocinio della Camera di commercio Venezia Giulia.

Per il presidente di Assonautica Trieste, Antonio Paoletti, l'economia del mare è «un comparto su cui elaborare una strategia complessiva e specifica per contribuire allo sviluppo e alla competitività del Paese.

In questa fase di criticità sistemiche e incertezze, il ruolo dell'economia del mare è e può diventare ancor più determinante per la sua funzione strategica multilivello», tra cui commercio internazionale e import di materie prime. Tra gli interventi anche quello del Comandante del porto di Trieste e Comandante regionale della Guardia Costiera, Luciano Del Prete, che ha ricordato come «in Friuli Venezia Giulia i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti indicano 16 mila posti barca che pongono la regione al sesto posto in Italia, ma in relazione ai 100 km di costa con 1.568 posti barca per chilometro questo territorio è all'apice della classifica». «La Regione - ha quindi osservato il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga - continuerà a favorire il sistema del turismo nautico, uno dei settori che dopo il periodo pandemico ha registrato una crescita superiore al 20% per quanto riguarda i posti barca, garantendo occupazione». Il presidente di Assonautica Italiana, Giovanni Acampora, ha annunciato che il sodalizio «sarà in prima linea, dando il proprio contributo al Governo, impegnato nell'istituzione del Comitato Interministeriale per le Politiche del Mare e dei Comitati tecnici, per scrivere insieme il Piano triennale del Mare e costruire una nuova visione strategica marittima della Nazione».

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