Scempio in Val Rosandra: pm chiede
un anno per Ciriani e tre funzionari

Martedì 12 Gennaio 2016 di E.B.
Scempio in Val Rosandra: pm chiede un anno per Ciriani e tre funzionari
TRIESTE - Nuova udienza ieri al Tribunale di Trieste, protrattasi per oltre tre ore, nell'ambito del processo innescato dalle indagini sui lavori di deforestazione della Val Rosandra eseguiti tra il 24 e il 25 marzo del 2012. Il Pm Antonio Miggiani ha chiesto la condanna ad un anno dell'ex vicepresidente della Regione (Giunta Tondo) Luca Ciriani e di tre funzionari della Protezione civile. La sentenza è attesa per il 29 febbraio mentre due settimane prima, il 15, sarà il turno delle arringhe delle difese.

Secondo l'accusa, di «scempio» e di «dramma» si è trattato: da qui la richiesta al giudice Marco Casavecchia di quattro pene uguali tra loro ossia un anno di arresto e 2mila euro di multa per aver distrutto un habitat protetto. Secondo il Pm, Ciriani (difeso dall'avvocato Caterina Belletti) si è reso responsabile proprio in quanto «regista politico» che ha firmato «il decreto di somma urgenza» di pulizia del letto del torrente. Gli altri tre funzionari sono l'allora capo della Protezione civile Guglielmo Berlasso (difeso dall'avvocato udinese Luca Ponti), il geometra Adriano Morettin (difeso da Paolo Pacileo) e l'ingegnere Cristina Trocca.

 
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