TRIESTE - «Condivido la richiesta di usare l'italiano all''interno delle moschee». A spiegarlo è l'Imam di Trieste, Nader Akkad all'agenzia Dire, commentando la proposta di utilizzare la lingua nazionale durante le attività che si svolgono nei luoghi di culto islamici: una indicazione emersa durante l'incontro di mercoledì tra il ministro dell'Interno, Marco Minniti, e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sul tema dei migranti.
Secondo Akkad, «ormai l'italiano in moschea è una lingua franca, perché i fedeli della comunità vengono da più di 30 nazionalità». «Abbiamo quindi promosso la diffusione dell''italiano nelle moschee e da Trieste vogliamo mandare questo modello» aggiunge Akkad che era presente questa mattina alla cerimonia per il Giorno della Memoria, svoltasi alla Risiera di San Sabba, l'unico campo di sterminio con forno crematorio presente sul suolo italiano, e spiega che «è molto importante che anche un imam sia presente in questa ricorrenza. Si tratta di un momento per ricordare il passato e per dire mai più ribadendo che oggi la pace è una forza d'unione per tutti quanti».
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".