TRIESTE - Con la sua banda di connazionali imperversava nelle stazioni ferroviarie romane, mettendo a segno furti nei negozi e supermercati degli scali e rapine in danno di passeggeri, che venivano minacciati e costretti a consegnare telefono cellulare e portafogli. In una circostanza il gruppo aveva anche abusato di una ragazza, una giovane fragile, appena scappata di casa. Dopo 11 anni di latitanza, i Carabinieri di Aurisina hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un cittadino rumeno di 42 anni.
Seminava il terrore nelle stazioni dei treni a Roma: arrestato
Lunedì 26 Luglio 2021 di E.B.Il provvedimento, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale presso la Corte d'Appello di Roma, è relativo a condanne per reati commessi nella capitale. I Carabinieri lo hanno rintracciato a bordo di un pullman di linea diretto a Roma. Dagli accertamenti svolti è emerso che lo straniero deve scontare una condanna a 2 anni e 6 mesi di carcere per la violenza sessuale di gruppo, le rapine e i furti, tutti reati commessi oltre 11 anni fa.