Concordato o cessione: futuro incerto per i 500 lavoratori del gruppo Kipre

Domenica 30 Dicembre 2018
Concordato o cessione: futuro incerto per i 500 lavoratori del gruppo Kipre
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TRIESTE - Concordato in continuità (che non prevede necessariamente la cessazione della produzione) o cessione (parziale o totale) delle attività di sei stabilimenti sparsi tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Emilia. Sarà lo staff di professionisti reclutato dalla famiglia proprietaria, i coniugi Mario e Sonia Dukcevich, a pronunciarsi, domani, sul futuro del gruppo alimentare - di cui fanno parte gli storici marchi Principe S.p.A. e King's SpA - che versa in una grave situazione finanziaria. Lo scorso 28 dicembre, la coppia aveva acquistato mezza pagina del quotidiano Il Sole 24ore per rivolgersi alla società e alla comunità finanziaria italiana, per denunciare il fatto che uno di 5 istituti bancari che avrebbero dovuto sostenere un "oculato piano industriale di crescita" si è ritirato facendo naufragare l'intera iniziativa. Allo stato, fa sapere il pool di esperti a cui è stato affidato l'incarico dai Dukcevich, non sono previsti fermi di produzione o blocchi della vendite.

LA CRISI
Un fulmine a ciel sereno per i lavoratori e sindacati. Una delle aziende simbolo del comparto agroalimentare del Friuli Venezia Giulia, il Gruppo Kipre, che molti conoscono per i marchi del prosciutto crudo di San Daniele, Principe e King’s, ha annunciato la rinuncia al progetto del piano industriale per un rilancio dei rispettivi stabilimenti, a causa del mancato sostegno economico da parte di un istituto di credito all'interno del gruppo di banche che invece erano pronte ad investire. “Nell’ultimo periodo abbiamo sostenuto un piano industriale che, finalmente, prevedeva la crescita – hanno scritto gli imprenditori Mario e Sonia Dukcevich - un progetto di ampio respiro, oculato, minuziosamente pianificato e duramente collaudato, che ha ricevuto da subito il consenso del ceto creditizio. Per tutti questi motivi abbiamo deciso di investire nel nostro Gruppo affidando il piano di sviluppo al mondo bancario e, per il lavoro svolto, vogliamo ringraziare in particolare Banco BPM, Friuladria, Prima Cassa e Anthilia che hanno approvato di sostenere finanziariamente il nostro progetto, e tutte le altre banche che ci hanno sempre sostenuto. Al contrario – aggiungono i Dukcevich - chi per prima aveva assicurato consenso e sostegno, senza nemmeno una spiegazione né alcuna comunicazione, ha reso vano ogni nostro sforzo. Per questo io e mia moglie, compagna di una vita, abbiamo deciso di non dare esecuzione a nessun progetto e abbiamo consigliato ai nostri figli, Paola e Vladimir, di andarsene all’estero”.

IL GRUPPO
Oggi il gruppo KIPRE, dopo l'acquisizione della King's nel 1999, ha sedi a Trieste, San Daniele del Friuli, Vicenza e nella provincia di Parma, dove vengono prodotti i preaffettati dop in vaschetta. Esporta in Austria, Germania, Regno Unito e nei mercati scandinavi ma anche Giappone e Stati Uniti. Circa 500 i dipendenti, di cui 130 a San Daniele e una settantina a Trieste, per un fatturato di circa 170 milioni di euro.
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