Il Presidente del Senato, Grasso, al Sacrario militare: «Onore ai Caduti»

Sabato 4 Novembre 2017 di Paola Treppo
Onori ai Caduti al Sacrario di Redipuglia con il Presidente del Senato, senatore Pietro Grasso
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FOGLIANO REDIPUGLIA (Gorizia) - È il 4 Novembre e l'Esercito è al servizio del Paese, ricordando i Caduti di tutte le guere. Il generale Errico si è recato al Sacrario Militare di Redipuglia dove, con la sottosegretaria di Stato al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Barbara Degani, ha accolto il Presidente del Senato, senatore Pietro Grasso, delegato del Presidente della Repubblica, che ha ricevuto gli onori da un picchetto interforze con in testa la bandiera del reggimento Piemonte Cavalleria 2° e la musica d'ordinanza della fanfara della Brigata alpina Julia.

Toccante il momento in cui, davanti ai reparti schierati delle Forze Armate e alle insegne di associazioni combattentistiche e d'arma, tra le ali di folla presente al Sacrario e sulle note de La leggenda del Piave, il presidente del Senato ha deposto una corona alla memoria dei Caduti, prima dell'accensione dei tripodi che sovrastano il Sacrario e della lettura della preghiera per la Patria.

Onori alla prima donna paracadutista militare italiana
La lettura della motivazione del conferimento della Medaglia d'Oro al Valor Militare al Milite Ignoto è stata affidata alla voce la 94enne Paola Del Din, insignita di quella stessa Medaglia per gli atti di eroismo durante la Seconda Guerra Mondiale. Arruolata e addestrata dalle forze speciali inglesi, è stata la prima donna paracadutista militare italiana e forse l'unica ad aver compiuto un lancio di guerra. Durante il secondo conflitto mondiale, poco più che ventenne, trasportava documenti segreti attraverso l'Italia occupata.

«Essere qui a Redipuglia oggi è un omaggio a quanti, militari e civili, hanno conosciuto i sacrifici della guerra - ha detto il senatore Grasso -. Ognuno di noi, ogni famiglia italiana ha almeno un parente tra questi nomi e il sacrificio di questi eroi, che sono morti per la Patria, non può e non deve essere dimenticato». La cerimonia si è conclusa tra gli applausi dei numerosi cittadini e delle scolaresche giunte da varie regioni italiane per rendere omaggio al ricordo degli eroi che hanno donato la propria vita per la Patria.

Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 10:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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