Giovani e belli: ecco il nuovo cast della Bohème in scena al Verdi

Mercoledì 7 Dicembre 2022 di E.B.
Giovani e belli: ecco il nuovo cast della Bohème in scena al Verdi

TRIESTE -  Come i più solidi teatri anche il Verdi di Trieste mantiene e finalmente recupera la produzione di Bohème prevista per il 2020 e bloccata dalla pandemia nel secondo titolo di stagione dopo il successo di pubblico e critica di Otello.

Opera giovane per eccellenza, Bohème (in scena dal 9 al 18 dicembre) è finalmente presentata con un cast la cui età anagrafica invera ogni parola del libretto, in un allestimento limpidamente narrativo affidato al regista Carlo Antonio De Lucia, abile divulgatore popolare, e sul podio il direttore americano, da anni trasferito in Italia ed esperto conoscitore delle maestranze artistiche di Trieste, Christopher Franklin. Giovani e belli, ma anche bravi e solidi: questa la caratteristica principale di un cast che non chiederà al pubblico alcuna "suspension of disbelief", quella sospensione dell’incredulità tanto odiata dal grande regista triestino Giorgio Strehler, che sosteneva l’impossibilità di interpretare con verità l’ingenuità dell’amore quando si ha l’età del disincanto.

Dunque un cast perfetto per l’opera dell’amore più fresco, spensierato, passionale senza reti né sovrastrutture ideologiche di sorta e perfetto al contempo per la cifra stilistica eminentemente narrativa del regista Carlo Antonio De Lucia, che di fronte a questo testo si definisce “uno che ama raccontare storie e di fronte a Bohème si sente un nonno che racconta una storia di gioventù, d’amore e di morte. Sostenuti dall’esperta bacchetta di Christopher Franklin, giovani cantanti per lo più italiani incarneranno perfettamente Mimì, Rodolfo, Musetta, Marcello e Colline grazie ai volti e alle voci fresche e ben coltivate di Lavinia Bini e Filomena Fittipaldi, Alessandro Scotto di Luzio e il portoghese Carlos Cardoso, Federica Vitali e l’ucraina Olga Dyadiv, ormai voce simbolo dei nuovi talenti cresciuti nel teatro giuliano, il baritono coreano Leon Kim con Luca Galli, infine Fabrizio Beggi e Andrea Comelli.

Dei ventuno allestimenti andati in scena al Teatro Verdi di Trieste dal 1899 ad oggi, di cui l’ultimo nel 2016, spicca la produzione di Bohème del 1974 in cui Katya Ricciarelli e Josè Carreras, entrambi 28enni ed entrambi reduci dal proprio debutto da pochissimi anni, di certo diedero vita ad un’edizione di cui ancora oggi la città può essere senza dubbio fiera.

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