Dalle chat ai video a luci rosse: sempre più minorenni vittime di estorsioni sessuali. Come difendersi se capita: «Mai pagare»

Venerdì 26 Agosto 2022
Estorsioni sessuali
1

TRIESTE - «Cresce vertiginosamente il numero dei minori vittime di sextortion» negli ultimi mesi in Fvg, come denuncia la Polizia Postale regionale che segnala già oltre un centinaio le segnalazioni ricevute in cui attraverso i social network vengono adescati minorenni per lo più tra 15 e 17 anni e anche più piccoli.

Per la Polizia è un fenomeno che comincia con qualche chat con profili social di ragazze e ragazzi gentili e avvenenti, apprezzamenti e like per le foto pubblicate, si passa poi a video chat con richieste sempre più spinte e infine martellamento online con richiesta di denaro, con la minaccia di diffondere il materiale sessuale tra tutti i contatti, amici e parenti. Una situazione in cui le vittime tendono a non confidarsi, in particolare con i genitori. Ragione per cui il fenomeno è sottostimato.

ECCO I CONSIGLI DELLA POLIZIA POSTALE

 Mai cedere al ricatto pagando le somme richieste. Non smetteranno di chiedere denaro se si paga, ma anzi capiranno che hai disponibilità economica e si faranno più insistenti;  

Non bisogna vergognarsi per aver condiviso immagini intime con sconosciuti. A quella età si è curiosi e inesperti e spesso le persone che fanno queste cose sono criminali organizzati che conoscono le fragilità dei ragazzi; 

Non cancellare i messaggi scambiati con gli estorsori, non chiudere i profili social su cui ai viene contattati, ma fare gli screen shot delle conversazioni e delle minacce e del profilo dell’estorsore; -

Fare una segnalazione sul nostro portale www.commissariatodips.it per chiedere aiuto, da soli è più difficile risolvere questo tipo di problemi; 

Parlarne con i genitori o con un adulto di fiducia, che sapranno come essere di aiuto per gestire la situazione. Chi ha più di 14 anni può sporgere una denuncia, anche in modo autonomo, in qualsiasi ufficio di Polizia.

Consigli per i genitori

La sextortion è un fenomeno che sta interessando un numero esponenziale di ragazzi/e in rete. Si tratta di adulti e/o organizzazioni criminali che avvicinano online gli adolescenti, li spingono in conversazioni virtuali di tipo sessuale, acquisiscono immagini e video intimi e poi richiedono somme di denaro per evitare la pubblicazione online del materiale privato.

Se ai propri figli capita qualcosa di simile: 

Non bisogna giudicare irresponsabile il loro comportamento, ma valutare che la vergogna e il senso di panico che possono provare li mettono a rischio di compiere atti impulsivi; Ascoltare quanto i figli racconta, acquisire con calma tutte le informazioni e rassicurarli che non sono i soli ad essere incappati in questo tipo di situazioni; Procurarsi gli screen shot delle conversazioni con gli estorsori e recarsi quanto prima in un ufficio di Polizia per sporgere una denuncia: la tempestività in questi casi è fondamentale per risolvere al meglio le indagini. Non cancellare immagini, video e non chiudere i profili social prima di aver fornito queste informazioni alla Polizia; Fare una segnalazione su www.commissariatodips.it e chiedere informazioni e supporto, se occorre.

Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 09:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci