Crisi Burgo, 300 posti a rischio. La Regione: «Siparietti indecenti»

Martedì 5 Marzo 2019 di E.B.
Crisi Burgo, 300 posti a rischio. La Regione: «Siparietti indecenti»
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TRIESTE - «La proprietà di Burgo ha scelto di diventare parte del problema, anziché della soluzione. Siparietti indecenti».È una presa di posizione dura quella dell'assessore al Lavoro del Friuli Venezia Giulia Alessia Rosolen difronte alla situazione, tutt'altro che rassicurante, in cui versano i lavoratori della cartiera di Duino. Sono 301 i posti a rischio tra addetti in bilico tra trasferimento o licenziamento (76) e quelli della linea 3 ancora occupati a San Giovanni (225). Commenta l'assessore: «La prima osservazione riguarda il metodo: avremmo preferito che la proprietà si rivolgesse direttamente a noi. Apprezziamo la trasparenza, ma ci sono circostanze in cui il confronto tra Regione e imprese non può e non deve essere mediato da soggetti terzi. Il capo del personale dell'azienda mente sapendo di mentire, perché i fondi per gli ammortizzatori sociali erano stati garantiti dal Ministero, nel corso di un incontro cui ha partecipato anche la Regione». Secondo la Regione si tratta di una situazione «che sta peggiorando progressivamente, con l'aggravante di un'opacità che non può essere accettata. Stiamo seguendo con estrema attenzione, sin dall'insediamento di questa giunta, la situazione. La Regione ha messo in campo tutti gli strumenti possibili per accompagnare la proprietà nel percorso di costituzione della newco».

Dunque prosegue: «Abbiamo sempre assicurato il massimo sostegno per tutelare l'impresa e i livelli occupazionali. Abbiamo sopportato siparietti poco edificanti ma non ci aspettavamo che la proprietà di Burgo scegliesse deliberatamente di speculare sulla crisi per agire con questa disinvoltura. Aspetto tutt'altro che marginale, infine, è il passaggio sulla mancanza di fondi per gli ammortizzatori sociali: questa affermazione è falsa, i funzionari ministeriali erano stati chiarissimi sul punto». Rosolen conclude spiegando che «ancora una volta, prendiamo atto di un cambio di rotta repentino e imprevisto, ma annunciamo che saremo al fianco dei lavoratori. La nostra priorità è tutelare chi fa impresa e chi presta manodopera. La speranza è che si trovi una soluzione per limitare i danni, ma è chiaro che la scorrettezza di alcuni soggetti non verrà più tollerata. Già venerdì ci sarà un incontro tra la giunta regionale, alla presenza del governatore Fedriga e l'imprenditore Giulio Spinoglio per uscire da questa situazione». Un nuovo presidio davanti ai cancelli della cartiera si terrà domani 6 marzo dalle 8 alle 12.30.
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