Bambini da soli in fuga dalla guerra: dall'Ucraina iniziano ad arrivare minori non accompagnati

Mercoledì 23 Marzo 2022 di Marco Agrusti
Bambini da soli in fuga dalla guerra: dall'Ucraina iniziano ad arrivare minori non accompagnati

Si apre un secondo, delicatissimo fronte nella gestione della crisi umanitaria legata alla guerra tra Russia e Ucraina. In Friuli Venezia Giulia, infatti, sono arrivati i primi minori non accompagnati in fuga dal conflitto.

E la loro gestione rappresenta una doppia sfida: sociale (e legale) da un lato, economica dall'altro. In prima linea - e sotto pressione - ancora una volta i Comuni, perché è a loro che spetta la tutela dei minori non accompagnati. Accade per la Rotta balcanica, sarà lo stesso per i bimbi ucraini senza i genitori al seguito. E i costi sono elevatissimi, tanto da rappresentare un problema in un momento già segnato dal prosciugamento delle casse pubbliche causato dalla crisi energetica.


GLI ARRIVI

Solo in provincia di Udine, secondo i dati in possesso della Prefettura, si contano già 25 minorenni non accompagnati che al momento si trovano da parenti ma che sono arrivati in regione senza i genitori. Tra le province di Trieste e Gorizia i casi sono almeno altrettanti. A Pordenone ancora non si registrano arrivi, ma è solamente una questione di tempo. Sono bambini, più che altro. Un altro tratto distintivo rispetto alla migrazione attraverso la Rotta balcanica: allora (ma succede ancora) la regione vedeva l'arrivo sì di minorenni, ma in gran parte di sedicenni o diciassettenni. Con altri bisogni rispetto ai bambini messi a bordo di un autobus dai genitori ucraini per salvarli dalla guerra.


LA SFIDA

L'accoglienza degli adulti ha già i suoi canali. E le sue spese codificate. Registrazione in Questura, assegnazione del rifugiato al programma di assistenza, 28 euro giornalieri a meno che non si tratti di accoglienza privata, tampone ed eventualmente vaccino. L'arrivo di minori soli, che possono magari contare solo su un lontano parente pone invece di fronte alle autorità tutta una serie di sfide ulteriori. E ci sono anche rischi e costi extra. Si parte in questo caso dai costi, che com'è noto sono a carico dei Comuni con un contributo regionale. «Che però non è mai bastato», ha fatto notare il primo cittadino di Pordenone, Alessandro Ciriani. Se per un rifugiato adulto il sistema dell'accoglienza spende 28 euro al giorno, per i bambini o in generale i minori il costo è più che triplicato. Servono più di 100 euro al giorno, fanno tremila euro al mese per ogni soggetto da tutelare. All'interno del pacchetto degli aiuti c'è tutto: dal diritto all'istruzione alla tutela sociale del minore, fino all'alloggio e al profilo sanitario.


I RISCHI

Da chi sono ospitati, oggi, i minori ucraini non accompagnati che sono arrivati in Friuli Venezia Giulia? Chi controlla l'affidabilità di chi li ospita? «È per questo - spiegano i dirigenti del Comune di Pordenone - che metteremo in campo i servizi sociali, affinché la situazione sia monitorata costantemente». «La strada - ha aggiunto il sindaco Alessandro Ciriani - è quella dell'affido familiare, con il passaggio al Tribunale dei minori e il riconoscimento di un canone». E le associazioni umanitarie denunciano già il rischio che i bimbi possano finire nella trappola delle adozioni e delle tratte. L'attenzione è massima e se n'è parlato anche in un recente incontro regionale tra i primi cittadini.


LA STRATEGIA

Attualmente, in provincia di Pordenone, dell'accoglienza dei minori non accompagnati se ne occupa la Fondazione Opera Sacra Famiglia. In Friuli c'è il Civiform di Cividale. Ma l'arrivo di bambini e bambini dall'Ucraina richiederà la ricerca di nuove associazioni, di nuovi posti letto. Perché non si possono mettere bimbi sotto i dieci anni con ragazzini quasi maggiorenni. Un altro problema da risolvere. Serviranno nuove convenzioni, con altri attori già specializzati nella gestione dell'emergenza umanitaria. Quindi nuovi contratti, altre spese. Una difficoltà che l'Anci farà presto presente al governo, nel tentativo di far sentire anche la voce dei sindaci.

Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 13:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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