Mangia una pizza al parco, si accascia e muore: Giovanni trovato senza vita su una panchina

Giovedì 24 Marzo 2022 di Mauro Favaro
Giovanni Meloni trovato morto su una panchina
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ZERO BRANCO (TREVISO) - Si era seduto su una panchina del parchetto di via Monte Tomba per mangiare una pizza, a meno di 200 metri da casa. Quella di mercoledì non era la prima volta. E non sembrava esserci alcun problema. Verso le 23.50, però, è stato colto da un malore improvviso. Che non gli ha lasciato scampo. Se n'è andato così Giovanni Meloni, conosciuto da tutti con il soprannome di Luca. Aveva solo 47 anni. È stato un passante a scorgere il corpo dell'uomo riverso sulla panchina nel parco poco distante da via Montello, laterale della Noalese che sbuca all'altezza del centro commerciale Zero Center.

SOCCORSI DISPERATI

È scattato subito l'allarme e la telefonata per mettere in moto la macchina dei soccorsi.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Zero Branco. Alcune persone, residenti nella zona, hanno anche provato a rianimarlo. «Ma non è stato sufficiente» allargano le braccia con le lacrime agli occhi. Per il 47enne purtroppo non c'era già più nulla da fare. I medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Le prime ricostruzioni parlano di una morte naturale: un malore tanto improvviso quanto imprevedibile. Il volto dell'uomo presentava alcune tumefazioni. Ma sono gli stessi familiari a dubitare della possibilità che sia stato aggredito da qualcuno. Le ferite potrebbero essere legate alla caduta che ha seguito il malore. Su questo fronte, comunque, le indagini sono ancora in corso. L'autorità giudiziaria potrebbe disporre l'autopsia.

FAMILIARI SOTTO CHOC

Giovanni abitava con l'anziana madre proprio nella zona residenziale di viale degli Alpini. Dopo la pausa nel parco sarebbe rientrato a casa nella palazzina a ridosso dell'incrocio tra via Monte Tomba e via Monte Grappa. In zona lo conoscono un po' tutti, almeno di vista. Era solito girare in bicicletta o passeggiare con il proprio cane, che adorava. Si era fermato in quell'area verde già molte altre volte. Non era un fatto insolito. Mercoledì sera, però, non ha più fatto ritorno a casa. «Non sappiamo cosa possa essere successo -spiega il nipote del 47enne- in questo momento siamo solo molto scossi». Giovanni si era trasferito a Zero Branco verso l'inizio del 2020. Prima aveva abitato e lavorato a Venezia nell'ambito della ristorazione. Negli ultimi due anni, complici anche gli effetti dell'emergenza Covid, era rimasto disoccupato. Aveva avuto alcune difficoltà. Ma non aveva mai perso la voglia di guardare avanti. «Ho voglia di star bene e di superare le cose -aveva scritto sulla propria pagina Facebook poco dopo l'esplosione dell'epidemia- anche se ho due rughette, mi fanno il visto un po' più vissuto. E a me piacciono». Negli ultimi due anni aveva incrociato più di qualche volta anche il sindaco Luca Durighetto.

CONCATENAZIONE DI EVENTI

In questo momento così difficile è lui a pronunciare le parole che rappresentano il dolore dell'intera comunità per una morte improvvisa e apparentemente inspiegabile. «Una tragedia inattesa. Abbiamo ricevuto la notizia ieri mattina. Era l'ultima cosa che avrei voluto sentire -spiega il primo cittadino di Zero Branco- c'è stata una concatenazione di eventi sfortunati. Ciò che più dispiace è che se fosse stato colto dal malore in casa magari qualcuno avrebbe potuto intervenire, aiutarlo e chiamare i soccorsi in modo tempestivo. Invece al parco questo non è stato possibile». Non è infatti chiaro da quanto tempo Giovanni fosse riverso su quella panchina del parchetto di via Monte Tomba, nella notte tra mercoledì e ieri, prima dell'arrivo del passante che ha visto il corpo e dato l'allarme. Se si fosse intervenuti prima sarebbe stato possibile salvarlo? Sono domande che ora restano inevitabilmente senza risposta. E lasciano spazio solo a un dolore ancora più intenso. Adesso si attende l'eventuale autopsia. Dopodiché verrà fissata la data del funerale per dare l'addio al 47enne che sperava di tornare a lavorare quanto prima tra i fornelli e il bancone.
 

Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 08:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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