TREVISO - Nella notte fra mercoledì e giovedì, in alcuni parcheggi sotterranei fra via Verdì e il parco Munari, ma anche in aree a cielo aperto, una trentina di auto è stata presa di mira da ignoti, che hanno compiuto dei gesti vandalici inaccettabili: hanno, cioè, tagliato tutti gli pneumatici dei mezzi. Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri, ai quali le denunce stanno arrivando proprio in queste ore. Ma anche il sindaco è alla ricerca di chi possa aver compiuto un gesto tanto assurdo. Mentre i cittadini invocano l’installazione di telecamere. «In una zona assolutamente centrale del Comune -dice Sartor- sono state prese di mira 30 auto.
ATTO IGNOBILE
A lasciare perplesso Sartor è il modo indiscriminato in cui ciò si è verificato. Senza che sia possibile dare alcun tipo di spiegazione. «In passato -continua Sartor- dei dispetti possono esser accaduti in relazione a litigi fra vicini. E una spiegazione, giusta o sbagliata che fosse, c’era. In questo caso, invece, è evidente che le vittime non avevano un nome preciso e che si è colpito assolutamente a caso. Dietro al gesto non c’è un motivo preciso, un’avversione verso una persona in particolare. L’accaduto presenta così dei tratti folli». E Sartor è determinato a non lasciar correre. «Ho cercato di parlare con chi può aver visto qualcosa o può avere delle telecamere. È importante che chiunque abbia degli elementi me lo faccia sapere». Quindi prosegue. «Cornuda è un comune tranquillo, molte persone sono ancora in vacanza e in poche tuttora escono. Un dispetto inutile, che nessuno può risarcire, è inaccettabile».
I PRECEDENTI
I cittadini, però, raccontano sul web di episodi verificatisi anche in passato, anche se non di questa rilevanza: «Via verdi, la strada delle scuole, è sempre presa di mira. Anche qualche anno fa, si sono divertiti con bombolette spray nelle portiere delle auto. Forse qualche telecamera ci starebbe bene». E c’è chi aggiunge piazza Marconi alla lista delle zone spesso sotto attacco. Mentre Bruno Comazzetto, consigliere d’opposizione, precisa: «Le telecamere, se funzionano, sono nel parcheggio della scuola». Mentre c’è già chi ha individuato i possibili colpevoli: in particolare, un uomo sulla cinquantina. Ma sembra strano che una persona, da sola, sia riuscita a fare tanti danni.