Caro energia: il centro vaccinale trasloca nel complesso del Bhr Hotel

Venerdì 16 Settembre 2022 di Mauro Favaro
Un centro vaccinazioni

TREVISO - Bollette troppo salate all’ex Maber: il centro vaccinale di Treviso trasloca. Quello nuovo verrà allestito entro fine ottobre nel complesso del Bhr Hotel di Quinto, struttura del gruppo Basso. Precisamente nei locali che fino a poco tempo fa ospitavano una palestra. Il tempo di trovare un accordo sullaffitto tra l’Usl e il gruppo Basso, e poi si partirà. Diventerà un riferimento unico per i vaccini. Oltre agli anti-Covid (oggi vengono prenotati circa 120 vaccini bivalenti al giorno), verranno accentrate qui anche le attività svolte nel centro della Madonnina. L’azienda sanitaria ha deciso di lasciare l’ex Maber di Villorba perché le spese per raffreddare e riscaldare quei 6mila metri quadrati, in larga parte sottoutilizzati, si sono rivelante troppo pesanti. Anche perché di pari passo la stessa Usl ha visto un aumento netto di oltre 17 milioni di euro all’anno sui propri costi energetici: 15 milioni per i sei ospedali e almeno altri 2 milioni stimati per le strutture distrettuali.

LA SCELTA

Lo stabile dell’ex Maber di Villorba, inaugurato come centro vaccinale anti-Covid nel maggio del 2012, si portava dietro spese non indifferenti. È vero che Bruno Zago, patron della Pro-Gest, l’ha messo a disposizione gratuitamente, ma a causa del caro energia le bollette sono diventate sempre più ingenti. «Non smetteremo mai di ringraziare Zago. È stato magnifico – spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl – per noi, però, i costi delle utenze legate all’energia di sono rivelati insostenibili». Non potendo tagliare gli impianti sanitari, si prova a contenere i costi altrove. L’operazione riguardante il nuovo centro vaccinale di Treviso nasce proprio da qui. Restano invece confermati gli altri centri vaccinali di San Vendemiano, Asolo e Ormelle. «Resteranno in tutto quattro – dice Benazzi – non li aumenteremo nemmeno nel caso in cui dovesse esserci un’altra ondata del coronavirus. Ormai i buchi della cinghia rischiano di finire – avverte Benazzi – l’aumento dei costi energetici per noi è stato del 49%. Nello specifico 80% in più per l’energia e 34% in più per il gas. Non è escluso poi che gli aumenti continuino. Adesso inseriremo questi maggiori costi in bilancio. E di seguito vedremo se e quanto andranno a incidere a livello generale».

L’AREA

Lo spostamento del centro vaccinale nel complesso del Bhr Hotel è di fatto la prima grande mossa compiuta in unottica di risparmio. L’area si estende su 1.450 metri quadrati lungo la Castellana, a pochi metri dal capolinea della tangenziale di Treviso. La ricerca di una nuova struttura per sostituire l’ex Maber era partita a inizio agosto. «Cercavamo un immobile tra i 1.300 e i 1.500 metri quadrati proprio per risparmiare sulle utenze», conferma il direttore generale. L’Usl ha ricevuto due proposte. Una è stata scartata perché non rispettava il vincolo di essere in un raggio di al massimo 15 chilometri da Treviso. L’altra è quella del complesso del Bhr Hotel presentata dal gruppo Basso. «L’immobile risponde ai requisiti di ammissibilità», è stato il verdetto della commissione. «Il complesso, vicino all’uscita della tangenziale di Treviso, è facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici – sottolinea Benazzi – c’è la disponibilità di un parcheggio a raso e di uno coperto. A livello infrastrutturale, anche le persone in attesa possono rimanere al coperto. E vicino ci sono dei punti di ristoro». Adesso inizieranno le trattative tra l’Usl e lo stesso gruppo Basso per definire l’affitto, puntando ad arrivare a una cifra al di sotto dei normali parametri del mercato. E ci si accorderà sui lavori di adeguamento degli spazi. È essenziale rispettare i requisiti per l’accreditamento. Quel che è certo è che qui le bollette si annunciano meno salate rispetto all’ex Maber. Si lavora per fare in modo che il centro nel complesso del Bhr Hotel diventi un riferimento per tutte le vaccinazioni nell’area di Treviso, comprese quelle pediatriche. Alla Madonnina resteranno poche vaccinazioni, da effettuare in modo sporadico. «Qui useremo gli spazi per gestire al meglio le attività della commissione invalidi – conclude Benazzi – locali più grandi ci consentiranno di dare maggiore spazio all’accoglienza». 

Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 10:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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