Tempesta di vento nella Marca: alberi sradicati, incendi e mercato evacuato

Martedì 8 Febbraio 2022 di Maria Elena Pattaro
Un grosso ramo sulla strada, decine di interventi dei vigili del fuoco per le forti raffiche di vento nella Marca

TREVISO - Tegole che volano. Alberi sradicati che si abbattono sulle strade e anche su qualche casa. Dodici pali della luce e del telefono pericolosamente inclinati sulla carreggiata. Ma anche incendi difficili da spegnere, con le fiamme che divorano in fretta i tetti mettendo a repentaglio gli inquilini. Come è successo a una coppia di 80enni. Evacuato il mercato di Mogliano. E i pompieri di tutti i distaccamenti impegnati fino a sera, in oltre 40 interventi, per rimediare ai danni causati dalle folate. La tempesta di vento di ieri mattina ha sferzato con violenza anche la provincia di Treviso.

Senza le conseguenze drammatiche di Milano e della Lombardia, fortunatamente. Ma anche qui non sono mancati i danni e le situazioni di pericolo. Colpa delle raffiche fortissime che fin dalla mattina hanno iniziato a imperversare. Raggiungendo punte inaudite. Alle 9.43 la stazione meteo di Cima Grappa ha registrato raffiche a 125.8 chilometri all’ora.

 
L’INCENDIO

A Gaiarine attimi di forte apprensione verso mezzogiorno, dove in pochi minuti il piccolo incendio alla canna fumaria di una casa colonica si è trasformato in un rogo vero e proprio. Le fiamme, alimentate dalle folate hanno divorato il tetto, metro dopo metro. In casa, in via Bocca del Cal, c’era una coppia di 80enni, che è riuscita a mettersi in salvo e poi è stata raggiunta dai parenti, mentre i vigili del fuoco davano battaglia alle fiamme. A spegnimento terminato, del tetto non era rimasto molto e l’abitazione è stata dichiarata inagibile. Non è stato l’unico caso di coperture andate in fumo: in altri 7 casi quelli che per i pompieri sono incendi di routine (a canne fumarie e sterpaglie) si sono rivelati interventi impegnativi. Perché il vento giocava a favore delle fiamme. In centro ad Asolo, in via Foresto Vecchio il vento ha abbattuto un albero, che è andato ad appoggiarsi sul tetto della casa di fronte, restando pericolosamente sospeso sopra la strada. «Fortunatamente non ci sono stati feriti né gravi danni all’abitazione» - dice il sindaco Mauro Migliorini, assicurando che la pianta, posizionata in un’area verde pubblica, non aveva mai dato segni di criticità. Ma il vento di ieri lo ha mandato a k.o. con facilità. La strada è rimasta chiusa per ore, fino a quando i vigili del fuoco hanno provveduto a rimuovere il tronco pericolante. 


VIABILITA’ INTERROTTA

Circolazione interrotta anche a Mogliano, in via Verdi, dove uno degli alberi di villa Duodo Trevisanato è caduto di traverso alla carreggiata, sbarrandola completamente. Il primo a trovarsi di fronte quell’ostacolo imprevisto è stato il vice sindaco Giorgio Copparoni, verso le 12.40. «Mi sono messo a dirigere il traffico, invitando gli automobilisti dietro di me a tornare indietro - racconta -. Quella è una strada abbastanza trafficata. Dalla parte opposta è arrivato il comandante della stazione carabinieri, il luogotenente Saverio Rossi. Anche lui si è messo a dirigere il traffico e tutti e due abbiamo chiamato rinforzi: lui una pattuglia, io alcuni colleghi di giunta, gli operai del Comune e la polizia locale». Insieme hanno trascinato il tronco sul fosso, tagliando i rami sporgenti. I pompieri hanno fatto il resto. A Montebelluna il vento non ha avuto pietà del plateatico del ristorante Ca’ De Luna. Mentre a Pederobba più di qualche residente ha visto volare tegole dai tetti. A Castelfranco invece una mamma è rimasta chiusa fuori casa, con il figlioletto di 3 anni dentro. Era uscita e il vento le ha serrato l’uscio alle spalle. Ieri mattina il telefono della centrale operativa dei vigili del fuoco ha squillato senza sosta. A fine giornata gli interventi sono 43, di cui 12 pali pericolanti, 9 fra alberi e rami da rimuovere e 8 incendi tra canne fumarie e sterpaglie.
 

Ultimo aggiornamento: 08:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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