TREVISO - Suicidio medicalmente assistito, sulla scelta di Gloria interviene anche il vescovo di Treviso, monsignor Michele Tomasi: «Dobbiamo farci carico davvero della vita, insieme, dobbiamo continuare ad allearci per prenderci cura di ogni vita, soprattutto la più fragile, affinché chi soffre trovi accanto a sé presenze amiche e competenti, affinché non prevalgano solitudine e impotenza, e si possano offrire a tutti ragioni di speranza». Il vescovo non entra nei meriti del caso specifico sottolineando: «È sempre difficile prendere posizione su casi singoli - prosegue Tomasi - perché è impossibile conoscere i drammi, le fatiche, le sofferenze legate a certe scelte, soprattutto se dolorose ed estreme. In particolare, è difficile dare valutazioni in un caso, come questo, sul quale ci sono solo informazioni di stampa. Credo che come comunità cristiana siamo chiamati in modo particolare alla preghiera e alla vicinanza verso chi soffre. Sono tornato da pochi giorni da Lourdes, dove si assiste quotidianamente a un incontro straordinario di relazioni di amore e di cura per la vita: gli ammalati, anche molto gravi, che vengono accompagnati e accuditi in ogni momento e in ogni loro necessità, e le persone che si prendono cura di loro. C'è tanto impegno che possiamo mettere in campo, a livello personale e della comunità nel suo complesso. Il Signore Gesù, Crocifisso e Risorto ci sostiene sulla strada del dono di noi stessi».
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".