Corruzione per Ca' Robinia, l'ex assessore Sernagiotto a processo

Mercoledì 27 Novembre 2019
Remo Sernagiotto
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Truffa aggravata e corruzione. Sono i reati di cui dovrà rispondere a Treviso l’ex assessore regionale ed europarlamentare Remo Sernagiotto: nei suoi confronti il giudice dell’udienza preliminare Bruno Casciarri ha disposto ieri il rinvio a giudizio per lo scandalo di Ca’ della Robinia. Oltre all’esponente di Fratelli d’Italia, difeso dall’avvocato Fabio Crea, andranno a processo anche l’ex dirigente dei Servizi sociali Mario Modolo (assistito dai penalisti Antonio Franchini e Cristiana Cagnin), l’imprenditore Giancarlo Baldissin (difeso da Massimo Benozzati) e il consulente finanziario Egidio Costa (avvocato Andrea Gobbo). Come Sernagiotto, pure Modolo e Baldissin sono imputati di truffa aggravata e corruzione (e il secondo anche di bancarotta fraudolenta), mentre Costa è accusato di truffa aggravata. Il quinto indagato, Pierino Rebellato, ex consigliere di amministrazione della cooperativa Ca’ della Robinia, comparirà invece domani davanti al gup per la discussione della sua richiesta di patteggiamento. 
LA VICENDA
Sarà quindi il dibattimento che andrà ad iniziare il prossimo 14 gennaio a scrivere la storia giudiziaria di quel finanziamento da 3,4 milioni, che sarebbe dovuto servire per realizzare una fattoria didattica a scopo sociale da far sorgere nell’area dell’ex Disco Palace di Nervesa della Battaglia, al tempo di proprietà di Baldissin, mentre finì per finanziare la nascita di una birreria. Al centro della vicenda la società cooperativa Ca’ della Robinia, fondata e gestita da Bruna Milanese e dai figli Selene e Stefano Bailo, usciti dalle indagini dopo aver patteggiato pene comprese tra l’anno e i due anni e quattro mesi di reclusione, per le contestazioni a vario titolo di bancarotta fraudolenta e truffa aggravata. 
Le indagini della Procura di Treviso scattarono nel 2016, quando Ca’ della Robinia fallì. In quel crac gli inquirenti ravvisarono una serie di bancarotte fraudolente la cui genesi svelò la presunta truffa, commessa secondo gli inquirenti nel febbraio del 2012, quando si arrivò alla sottoscrizione di una convenzione tra la neonata società “Ca’ della Robinia cooperativa sociale” e la direzione dei Servizi sociali della Regione. Assessore al Sociale del Veneto era Sernagiotto, mentre Modolo era il direttore. Il progetto approvato dalla giunta prevedeva la realizzazione di una struttura con laboratorio di produzione casearia, una ippovia e alloggi per persone svantaggiate da costruire nell’area in cui sorgeva la discoteca Disco Palace di Nervesa della Battaglia, che nel 2012 apparteneva a Baldissin, imprenditore molto vicino a Sernagiotto ma soprattutto molto indebitato. 
L’INCHIESTA
Dalle indagini è emerso che Ca’ della Robinia, al tempo in cui ricevette i soldi, non era neppure una cooperativa sociale e che non avrebbe potuto chiedere quel finanziamento. Nonostante questo, sostiene il pubblico ministero Gabriella Cama che ha coordinato l’inchiesta, la pratica andò avanti grazie a quanto previsto dalla legge regionale numero 8 del settembre del 2011 di cui l’allora assessore Sernagiotto si fece relatore e che prevedeva l’istituzione del fondo di rotazione dei finanziamenti per progetti sociali da estendere anche agli acquisti di immobili.
Per la Procura trevigiana, Sernagiotto avrebbe spinto la Milanese a comperare l’ex discoteca da Baldissin, che intendeva coprire i suoi numerosi buchi finanziari e che avrebbe poi versato a Sernagiotto e Modolo una presunta tangente da 63.680 euro sotto forma di due assegni, datati il primo 4 dicembre 2012 e il secondo 18 gennaio 2013, intestati alla società “Immobiliare L’Airone Blu s.r.l.”, che gestiva i locali utilizzati da Sernagiotto per riunioni del suo cenacolo di sostenitori politici locali. «Sono sempre stato un uomo delle istituzioni – ha commentato ieri l’ex eurodeputato – e ora a processo potrò dimostrare la mia innocenza e soprattutto di non aver mai tradito le mie responsabilità di amministratore pubblico». 
Denis Barea
Ultimo aggiornamento: 08:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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