​Il patto con Forza Italia dei leghisti "dissidenti": sfida-test a Vittorio Veneto

Sabato 30 Marzo 2024 di Claudia Borsoi
Flavio Tosi e Toni Da Re. Il patto con Forza Italia dei leghisti

VITTORIO VENETO (TREVISO) - Vittorio Veneto culla di un nuovo laboratorio politico tra Forza Italia e i dissidenti leghisti, o meglio la fazione che ha preso le distanze dalla Lega Salvini Premier? Si vedrà se alle ambizioni seguiranno i fatti e soprattutto i voti. Ieri mattina comunque, in Alta Marca Trevigiana, il coordinatore regionale degli azzurri Flavio Tosi e l'ex leghista ed eurodeputato Gianantonio Da Re, tenendo a battesimo la candidatura a sindaco della città della Vittoria del civico ed ex leghista Gianluca Posocco, hanno dato avvio ad un nuovo asse politico che si vorrebbe esportare non solo nel resto del Veneto, ma in tutto il Nord Italia.

«Sta nascendo il comitato Forza Nord e se Toni Da Re venisse da noi per le elezioni europee, sarebbe molto bello ha ammesso Flavio Tosi, che da settimane sta corteggiando il "Baffo", ora senza tessere di partito, affinché si candidi a maggio, per il Parlamento europeo, tra le fila di Forza Italia. Forza Nord partirà con un evento ufficiale da Milano, però qui a Vittorio Veneto per questo tipo di alleanza c'è un embrione».

LA DEFLAGRAZIONE


"L'embrione" in questione è maturato dopo che il centrodestra, da sempre unito a Vittorio Veneto tanto da vincere al primo turno cinque anni fa, cosa mai accaduta, si è rotto.

Prima l'espulsione di Da Re dalla Lega, poi la vicinanza che gli è stata espressa da Posocco, vicesindaco uscente e in una certa fase uno dei papabili candidati sindaco per la Lega e per il centrodestra unito. Il Carroccio, con la scelta di Giovanni Braido quale candidato sindaco, ha però innescato una rottura senza ritorno che ha dato il "la" all'inedita alleanza tra Forza Italia e Da Re, mentre Lega e Fratelli d'Italia proseguiranno insieme alle amministrative di giugno. In questo scenario Forza Nord si pone come un comitato interno al partito di Forza Italia, nel quale dovrebbero convergere parte degli esponenti leghisti che non si riconoscono più nel Carroccio. Un malessere verso la Lega Salvini Premier che una ventina di giorni fa è esploso con l'espulsione dal partito di Da Re, leghista dai primi anni Ottanta, già segretario provinciale e regionale della Lega, oltre che sindaco di Vittorio Veneto dal 2009 al 2014. «Grazie per l'invito a candidarmi alle europee con Forza Italia ha replicato il "Baffo" a Tosi , ma io mi identifico nella bandiera con il leone di San Marco che rappresenta la Liga Veneta e la Lega Nord». E dalla sua città, Vittorio Veneto, Da Re vuol far ripartire la vecchia Lega, anche se non potrà utilizzarne il simbolo. «Qualcuno incalza il "Baffo" ha perso i principi e i valori della vecchia Lega Nord, i valori di Umberto Bossi, della Lega degli operai, delle imprese e delle partite Iva, ed ha fatto la Lega Sud, la Lega Salvini Premier ponte di Messina, una Lega che al territorio non piace. E lo confermano i sondaggi: siamo ai minimi storici. E qui a Vittorio Veneto si volta pagina, con un movimento che va al di là di questo Comune, che abbraccerà tutto il Veneto per arrivare in Lombardia e oltre. Da Vittorio Veneto parte un nuovo laboratorio politico con Forza Italia e un progetto politico per rifondare la Lega Nord e la Liga Veneta».


IL PRIMO PASSO


La candidatura a sindaco di Gianluca Posocco ne è il primo formale passo. Posocco ha deciso di non rinnovare la tessera per il 2024 al Carroccio. E così ha fatto pure il sindaco uscente Antonio Miatto. Qualcuno intravede in questo strappo vittoriese le prime manovre politiche per le Regionali del 2025, se sarà definitivamente escluso il terzo (nei fatti quarto) mandato per il governatore uscente Luca Zaia. «Decideranno i tre leader del centrodestra chi candidare in Veneto ha detto ieri Tosi con riferimento alle Regionali . Sul terzo mandato io sono d'accordo. Antonio Tajani ha lanciato Tosi, e gliene sono grato, ma saranno le elezioni europee ad essere decisive sui pesi elettorali reciproci per un confronto sulle regioni che il prossimo anno andranno al voto».

Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 11:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci