Casse scassinate e sosta gratuita al Park Miani di Treviso: i ricambi non si trovano

Martedì 10 Ottobre 2023 di Paolo Calia
Le casse fuori uso del park Miani

TREVISO - Da un mese le sbarre sono costantemente alzate e le casse irrimediabilmente rotte perché, la sera del 6 settembre, qualcuno le ha scassinate rubando l’incasso degli ultimi 20 giorni di agosto: un bottino da circa 7mila euro. Risultato: il Miani park è diventato a tutti gli effetti un parcheggio gratuito. E tale rimarrà fino a quando non si troveranno i pezzi di ricambio per riparare il guasto e ripristinare il sistema elettronico di accesso e di pagamento. Ma l’impresa è ardua: «Stiamo parlando di un impianto installato 22 anni fa e mai cambiato - spiega Giuseppe Mauro, ex assessore al bilancio da cinque anni diventato prima presidente dell’Actt Servizi e ora anche liquidatore della società che presiede - per cui è complicato trovare pezzi di ricambio.

Chiamiamo ogni giorno l’azienda addetta alla manutenzione, ma trovare quei pezzi non è semplice». Non resta che aspettare. Il furto con scasso unito al guasto permanente non è altro che l’ennesimo capitolo di una storia a dir poco travagliata.

LA SCINTILLA

Tutto è partito, come detto, la sera del 6 settembre. Verso le 22,30 un personaggio col volto coperto, ma comunque ripreso dalle telecamere di sicurezza subito consegnate alla Polizia assieme alla denuncia, è entrato nel parcheggio dall’ingresso pedonale. In quel momento non c’era nessuno. Ha quindi preso di mira le due casse, forzandole fino ad arrivare al contenitore del denaro, sia banconote che monete, portando via tutto. Ma nella sua opera di demolizione ha mandato in tilt l’intera rete collegata alle casse, comprese le sbarre che gestiscono entrate e uscite dal parcheggio. «La mattina dopo - continua Maura - abbiamo trovato il sistema completamente fuori uso, con le sbarre alzate». La decisione è stata quella di lasciare gli ingressi aperti: «Non potevamo fare altro - spiega - altrimenti gli abbonanti che avevano l’auto parcheggiata all’interno non avrebbero avuto alcuna possibilità di uscire. Il parcheggio adesso è libero in attesa della riparazione».

IL DUBBIO

Il park Miani, rimasto di proprietà comunale e dato in gestione per 40 anni alla Miani Park poi confluita in Actt Servizi, adesso è arrivato a un bivio: attendere che qualcuno trovi pezzi di ricambio per un sistema di 22 anni fa, quindi di fatto introvabili; oppure investire per mettere un sistema nuovo. Ma l’investimento, da almeno 100mila euro a stare bassi, presuppone anche un progetto sul futuro del parcheggio. Che ora non c’è. Actt Servizi è ufficialmente in liquidazione, quindi non nelle condizioni di spendere. Quando la società non ci sarà più, la concessione per la gestione e il parcheggio stesso ritornerà al Comune che dovrà decidere cosa farne. Il Miani inoltre, abbastanza a sorpresa, non è nemmeno stato inserito nel nuovo bando per la sosta, sulla cui assegnazione pende anche un pronunciamento del Tar atteso per novembre. Di fatto resta un parcheggio sospeso: nato per essere uno “scambiatore” non è mai decollato. E ora il suo futuro è a dir poco incerto. 

Ultimo aggiornamento: 10:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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