Coronavirus. Tamponi al Palaverde: 100 test rapidi all'ora

Giovedì 30 Aprile 2020 di Mauro Favaro
Coronavirus. Tamponi al Palaverde: 100 test rapidi all'ora
TREVISO Cento test rapidi all'ora. È il ritmo che terranno gli operatori dell'Usl della Marca e della Croce Rossa per portare a termine il maxi screening per il coronavirus. È stata scelta la sede più grande possibile: il Palaverde. Dal 4 al 14 maggio si trasformerà in un enorme ambulatorio. Alla fine verranno controllate 13mila persone. Il primo obiettivo è individuare soggetti contagiati ma senza sintomi, così da scongiurare una continua diffusione silenziosa del Covid-19. 

LA SCALETTA
Si comincerà dagli agenti di polizia penitenziaria, che lavorando in ambienti chiusi potrebbero correre maggiori rischi. Per poi continuare con tutte le altre forze dell'ordine: carabinieri, polizia, guardia di finanza. Anche i vigili del fuoco, gli uomini della Protezione civile e i volontari che operano nei settori socio-sanitari verranno sottoposti al test sierologico. Così come gli agenti della polizia locale dei Comuni trevigiani. L'elenco è lunghissimo. Allo stesso tempo si controlleranno i dipendenti dei municipi. E gli addetti che lavorano nella filiera alimentare, che non si è mai fermata, a cominciare dalle cassiere e dai cassieri dei supermercati. Non sarà escluso nessun lavoratore tra quelli impegnati nei servizi essenziali. Si sta inoltre valutando l'ipotesi di sottoporre al test anche gli autisti di bus e corriere, a partire dai dipendenti della Mom, ma non solo, e i conducenti dei taxi. Su questo, però, non ci sono ancora certezze. Le convocazioni al Palaverde, eseguite in base alle priorità indicate dalla prefettura, sono state fatte spedendo un Sms sul telefonino dei diretti interessati. «Non controlleremo ogni categoria in un blocco unico, perché questo vorrebbe dire paralizzare dei settori spiega Sandro Cinquetti, direttore del servizio Igiene e sanità pubblica dell'Usl verranno definiti dei gruppi misti, con appuntamenti scaglionati dalle 9 di mattina alle 19 di sera». Al Palaverde entreranno tra le 30 e le 50 persone contemporaneamente. Gli spazi consentono il pieno rispetto delle distanze anti-contagio. La media sarà di cento esami all'ora. Il 4 maggio il sistema verrà collaudato eseguendo innanzitutto il test sugli operatori dello stesso palazzetto. Poi partirà lo screening vero e proprio. All'interno del Palaverde verranno allestite 12 postazioni per fare il test rapido, attraverso una piccola puntura sul polpastrello in grado di evidenziare la presenza degli anticorpi. 

TAMPONI NEI COMUNI
Intanto anche i Comuni stanno organizzando degli screening per i propri cittadini. Il primo è stato quello di Cimadolmo. Il municipio ha messo a disposizione 20 dei 43 euro necessari per l'esecuzione del test sierologico da parte di un laboratorio privato di analisi. Sono già arrivate 600 richieste. Ma si potrà anche toccare quota mille. Qui l'appuntamento è per il 4 e 5 maggio. E' stato lo stesso Comune a individuare gli spazi. «In questo momento l'unica arma è la prevenzione sottolinea il sindaco Giovanni Ministeri è quindi indispensabile avere la mappatura del territorio per arginare l'eventuale diffusione del virus». Il 6 maggio ci sarà un'iniziativa simile a Pieve del Grappa. Il municipio ha messo a disposizione la palestra di Paderno. L'unica differenza è che i cittadini dovranno pagare il prezzo pieno di 44 euro. Di pari passo, continueranno i controlli sul personale sanitario, che seguono altre strade. A breve verrà riattivato il sistema drive through nei tre punti tampone allestiti a Treviso, Conegliano e Castelfranco per gli operatori della sanità: dal 2 al 4 maggio ci sarà un nuovo giro di test tra i medici di famiglia e i pediatri (nel primo erano emerse 13 positività), e dall'11 al 15 maggio toccherà ai farmacisti. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci