Studentessa minorenne seguita e scaraventata contro un muro dal maniaco

Giovedì 28 Novembre 2019
Studentessa minorenne seguita e scaraventata contro un muro dal maniaco
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ODERZO (TREVISO) - È stata seguita, aggredita e spintonata contro un muro, nel buio, all'angolo di una strada, da un maniaco. Terrorizzata, in preda al panico, è riuscita coraggiosamente a sottrarsi e a scappare, sfuggendo dalla presa di un ancora ignoto malvivente che voleva quasi certamente abusare di lei, una ragazza minorenne, studentessa che frequenta un istituto della zona. Provvidenziale perché la situazione non degenerasse è stato il passaggio di un'auto. Il maniaco, vedendo i fari del veicolo, con il rischio più che mai concreto di essere riconosciuto dalla vittima, ha dovuto desistere e si è allontanato. L'incubo vissuto dalla giovane, durato per fortuna solo pochi, pochissimi, secondi è avvenuto lunedì scorso, poco dopo le 19.30, quando ormai era sceso il buio della sera. 
 
L'AGGRESSIONEL'agguato è scattato in via Calle delle scuole. Vittima delle attenzioni morbose di un ignoto maniaco è stata una ragazza di appena 17 anni, residente nell'opitergino. La studentessa stava camminando quando, improvvisamente, attraversando una zona buia, è stata improvvisamente afferrata da un uomo e spinta contro un muro. La giovane, con grande coraggio e freddezza, è riuscita a divincolarsi, approfittando dell'improvviso passaggio di un'auto a pochi passi da lei e il malvivente che istintivamente ha dovuto mollare la presa ed è fuggito. La studentessa, in preda al panico, è scappata di corsa ed è tornata a casa, dove ha poi raccontato ai famigliari quanto avvenuto. Dell'episodio sono stati subito informati i carabinieri della Tenenza di Oderzo, a cui è ora affidato il delicato compito di indagare su questo episodio, destinato a destare forte preoccupazione tra i cittadini opitergini, soprattutto i genitori. Dell'autore del gesto gli investigatori conoscono per ora solo pochissimi dettagli, emersi in un identikit sommario e frammentato, proprio a causa della totale assenza di illuminazione.
L'IDENTIKITSi tratterebbe di un uomo quasi certamente di oltre 40 anni. Non è ancora chiaro se italiano o straniero. Si cercano riscontri dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, sperando di poterne trarre spunti investigativi. Dopo l'aggressione fallita il maniaco potrebbe essersi allontanato fuggendo a piedi, in bici o con un'auto posteggiata nei paraggi. Poco chiari anche i motivi dell'assalto anche se l'approccio di tipo sessuale appare per ora la principale pista seguita dalle indagini dei carabinieri. Il malvivente, si ipotizza, potrebbe aver seguito a lungo la giovane, attendendo di essere lontano da eventuali sguardi indiscreti per colpire la sua vittima.
Nicola Cendron
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