Morto Valter Adamo, l'ex primario di Ginecologia e ostetricia. Stroncato a 71 anni dopo il contagio da Covid

Giovedì 10 Dicembre 2020
Morto Valter Adamo, l'ex primario di Ginecologia e ostetricia. Stroncato a 71 anni dopo il contagio da Covid

TREVISO Addio a Valter Adamo. L'ex primario di Ginecologia e ostetricia, 71 anni, è mancato nel tardo pomeriggio di ieri nella terapia intensiva dell'ospedale di Treviso, dov'era ricoverato da quasi tre settimane a causa della polmonite sviluppata dopo il contagio da coronavirus. I familiari, a loro volta erano stati colpiti dal Covid, hanno potuto salutarlo per l'ultima volta in video-chiamata. «Non era cosciente.

Ma siamo convinti che lui ci abbia sentiti lo stesso racconta la figlia Elisa, fotografa 33enne, autrice di diverse campagne a forte impatto sociale, compreso l'ultimo racconto del contagio attraverso i social per sensibilizzare tutti sul rispetto delle misure di prevenzione in questo momento vogliamo sottolineare quanto siano meravigliose le persone che lavorano là dentro. Hanno davvero fatto l'impossibile, mantenendo sempre i contatti con noi. Sono straordinarie». 


IL RICORDO

Nella sua vita Adamo ha fatto nascere migliaia di bambini, prima al Ca' Foncello e poi da primario a Pordenone. Anche dopo la pensione, quattro anni fa, è rimasto un riferimento per tantissime famiglie. Non solo dal punto di vista medico. Oltre alla passione per il suo lavoro e all'amore per l'Africa, dove si era impegnato come volontario attraverso il Cuamm di Padova, era anche presidente della società di calcio Condor S.A., il più importante settore giovanile di Treviso. Nell'ultimo periodo tutta la sua famiglia era stata contagiata dal Covid: la moglie e i due figli. Adamo era stato l'ultimo ad avere la conferma del contagio. I sintomi erano quelli classici. E il tampone ha azzerato ogni dubbio. Aveva iniziato l'isolamento nella sua casa di Treviso. Poi, però, le sue condizioni sono peggiorate, tra febbre alta e una saturazione sempre più bassa. Il 16 novembre è stato ricoverato prima nell'area Covid semi-intensiva di pneumologia e poi in terapia intensiva. Martedì sembrava esserci stato un leggero miglioramento. In poche ore, però, la situazione è precipitata. Fino a ieri pomeriggio, quando il suo cuore ha smesso di battere. Lascia la moglie Annamaria, due figli, Elisa con Alvise e Francesco, e due nipotine, Gemmagioia e Luceaurora. 


I FAMILIARI

«Ma non ha perso la battaglia contro il Covid. Con tutto quello che ha fatto nella sua vita, non ha perso alcuna battaglia. È' stata una vita vinta sottolinea con forza Elisa ha sempre vissuto al 2mila per cento. E ancora adesso è il motore dell'organizzazione di volontariato nata proprio mentre era in Terapia intensiva». Il riferimento è alla Adamo Odv - A Disposizione dell'AMOre avviata dalla stessa Elisa per raccogliere fondi a sostegno delle mamme e dei bambini dell'ospedale di Tosamaganga in Tanzania. Ieri è arrivato anche il ricordo di Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca: «Se n'è andata una cara persona. Un grande professionista, ma soprattutto una persona dolce e umana». L'epidemia da coronavirus non molla la presa. Negli ultimi tre giorni nel trevigiano sono mancate 20 persone. Sono così saliti a 655 i decessi legati al Covid registrati in provincia in nove mesi e mezzo di epidemia, dalla fine dello scorso febbraio ad oggi. Sempre ieri sono emersi altri 374 nuovi contagi. Sono esattamente 13.329 i trevigiani che proprio in queste ore stanno combattendo contro l'infezione da coronavirus. Non bisogna abbassare la guardia. 


L'EX BARISTA

Il Covid si è portato via anche Gianni Biz, 60 anni, conosciuto nel coneglianese per aver gestito diversi bar. Originario di Conegliano ma residente a Vittorio Veneto, a Pasqua Biz era stato colpito da infarto. Poi un mese fa ha contratto il virus: ha lottato con tutte le sue forze ma, già debilitato dai problemi al cuore, non ce l'ha fatta. Aveva la febbre alta ed è stato ricoverato nell'ospedale vittoriese in terapia intensiva, dove è rimasto intubato per tre settimane. Negli ultimi anni aveva gestito il bar Roma in via Lourdes e l'Incognito a Conegliano, l'Alex Bar a Bagnolo e il bar Alti e Bassi a San Vendemiano, attività che aveva ceduto un anno e mezzo fa. Poi aveva fatto per un po' di tempo l'elettricista. «Non ci possiamo credere dice addolorata la moglie Adriana -, era una persona piena di sogni, progetti ed entusiasmo». Chi lo ha conosciuto, lo ricorda come una persona disponibile e allegra. A seguito dell'infarto, il suo fisico era debilitato e l'attacco del Covid è stato particolarmente duro. I sanitari hanno fatto tutto il possibile per salvarlo, ma purtroppo il virus ha avuto la meglio.


Mauro Favaro
Elisa Giraud

Ultimo aggiornamento: 12:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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