E' morto Bruno Ferracin: dall'abbigliamento allo sport, addio all'imprenditore visionario

Giovedì 8 Settembre 2022
Bruno Ferracin

PIEVE DI SOLIGO - È morto nella serata di ieri, 7 settembre, Bruno Ferracin, 68 anni, residente a Solighetto. Molto conosciuto perchè imprenditore nel settore dell'abbigliamento da tre generazioni. Era anche proprietario dell'hotel Contà in centro a Pieve di Soligo, che adesso gestisce il figlio.

Malato da tempo, da poco ricoverato in ospedale, è stato assistito con amore dai suoi familiari.

CHI ERA
I Ferracin sono una famiglia patriarcale che ha costruito la propria attività a partire dal 1952 quando i tre fratelli Aldo, Pietro e Bruno sono stati introdotti al mestiere dal nonno Giovanni che li accompagnava nei mercati della provincia. Passo dopo passo, da un primo negozio a Solighetto riescono a fare il grande salto e aprono nel 1973 il negozio di Refrontolo che negli anni è diventato un grande magazzino con abbigliamento di firma. Il tempo passava e l'attività dei Ferracin si espandeva, con l'apertura di diversi punti vendita a Conegliano, uno anche in centro a Treviso, in viale Cadorna, chiuso da qualche tempo e a Feltre. Nel giugno del 2020 l'azienda aveva subito un grave colpo in seguito ad un'alluvione che aveva distrutto gran parte del magazzino. Con l'aiuto dei volontari e delle persone che lavoravano nell'azienda Bruno e suo figlio Francesco, che ha preso il timone del negozio, sono riusciti a ripartire in pochi giorni nonostante i gravi danni subiti.
«La notizia della morte di Bruno Ferracin lascia un vuoto nella nostra comunità. Al suo nome e quello della famiglia da sempre è legato un sinonimo di qualità e affidabilità nell'abbigliamento e nelle confezioni. Era un uomo amante della famiglia e della sua attività, estremamente vitale, che ha da sempre sostenuto e amato il suo paese. Della socialità e gentilezza ha fatto i caratteri distintivi. Uomo di cultura e appassionato di auto d'epoca ha vinto nel 1996 la Coppa d'oro delle Dolimiti, gara di auto storiche a Cortina, insieme a Carlo Picco come navigatore, alla guida di una Porsche 550 Rs del 1956» ricorda il sindaco Stefano Soldan.

LA PASSIONE
Amante dello sport e grande appassionato di ciclismo è stato presidente della Sc Solighetto 1919 dal 1980 al 1999, scoprendo talenti come Mauro Da Riva, Franco Zilli e Sergio Furlan. Ha poi passato il timone a un altro imprenditore, Guido Dorigo. Ispiratore dell'Internazionale di Solighetto ha sempre dato un concreto supporto all'ambiente delle due ruote di Marca.
La data del funerale non è ancora stata fissata.

    
 

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