Compiano, 17 milioni di evasione
La Procura: merita 2 anni e 8 mesi

Venerdì 18 Dicembre 2015
Luigi Compiano e uno dei furgoni della North East Services
TREVISO - Sempre più vicina l'ora della verità per Luigi Compiano. A inizio febbraio sfilerà davanti al giudice per rispondere di un’accusa di bancarotta fraudolenta e documentale da 36 milioni, mentre a metà gennaio l'ex patron della North East Service saprà se verrà dichiarato colpevole di un'evasione fiscale da quasi 17 milioni di euro. Ieri il pm Massimo De Bortoli, per l’evasione, ha chiesto la condanna di Compiano a due anni e 8 mesi di reclusione per il mancato versamento milionario dell'Iva tra il 2011 e il 2013: un debito con l'erario di 12,8 milioni di euro per la Nes, di quasi 1,2 milioni per la Vigilanza Compiano e di circa 3 milioni per le società satellite del gruppo di Silea.

Le società sono già state sanzionate dalla commissione tributaria al pagamento del 30% dell'Iva evasa (quasi 5 milioni). "Condanna" utilizzata dagli avvocati di Compiano, Piero Barolo e Boris Cagnin, per sollevare tre eccezioni che potrebbero far finire nel nulla il processo per frode fiscale. «La sentenza della Commissione tributaria - hanno sostenuto citando sentenze della Corte Europea dei diritti dell'uomo - equivale a una condanna penale. Compiano va assolto: non può essere processato due volte per lo stesso reato».

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