Imoco senza pietà, travolto il Bisonte: ecco la semifinale

Mercoledì 31 Marzo 2021 di Luca Anzanello
Imoco senza pietà, travolto il Bisonte: ecco la semifinale

SCANDICCI Tra le poche certezze della vita c'è l'Imoco in semifinale scudetto.

Come accaduto in tutti gli anni dalla sua fondazione, escluso naturalmente il 2020 con la stagione interrotta per pandemia, il club gialloblù ha raggiunto la semifinale dei playoff italiani, questa volta battendo in due partite Il Bisonte Firenze, che dopo lo 0-3 dell'andata si è dovuto inchinare anche in Gara2, questa volta senza nemmeno portare le iridate ai vantaggi come accadde sabato al Palaverde. Si gioca a Scandicci, perché il Mandela Forum fiorentino è utilizzato in questi giorni come centro vaccinale anti Covid. Guerra da una parte e (ancora) Folie dall'altra vestono le maglie dei liberi. Nell'Imoco le bande sono Sylla e Hill. 


LA PARTITA

Le gigliate partono volitive, rimanendo nella scia delle pantere (un po' fallose in avvio) fino alla prima dozzina di punti. Poi però c'è poca storia, perché sul turno dai 9 metri di Egonu la ricezione fiorentina va in confusione, o subendo ace o consentendo a Wolosz di orchestrare al meglio i contrattacchi, vedasi due punti quasi consecutivi di De Kruijf che intimidiscono le avversarie. Mencarelli ferma il gioco sull'11-6, ma al rientro Egonu fa ace. C'è spazio anche per un po' di volley prosecco, con il gioco di prestigio di Wolosz che serve in maniera quasi impercettibile De Kruijf, ed è 16-9. Sul velluto, l'Imoco può anche cambiare la diagonale: Gicquel usa più il fioretto che la sciabola e fa bene, perché con due pallonetti uno più bello dell'altro trova prima il punto che affonda ogni speranza di rimonta del Bisonte e poi quello che chiude il set. Appena 8 i punti diretti messi a segno dalle ragazze di Mencarelli nel primo set: c'è da attendersi dunque un Bisonte con il sangue agli occhi alla ripresa del gioco, ed è effettivamente così (pipe di Enweonwu, 5-2). Conegliano sa reagire come da prassi e trova il sorpasso grazie al suo sempre provvidenziale muro, a cui fanno da contraltare alcuni pasticci in casa gigliata. Il Bisonte però è lì, non molla e dà vita a una piacevole (per gli spettatori neutrali) alternanza di vantaggi. De Gennaro si supera un paio di volte in difesa arrivando a sfiorare il punto personale, ma Firenze fa quadrato. Almeno fino al 14 pari, dopodiché sale in cattedra Kimberly Hill che con due attacchi centrali di fila, seguiti da un errore di Enweonwu, costringe Mencarelli a chiamare time out. Un ace fortunoso di Cambi ridà la parità al Bisonte, ma poi un primo tempo di Fahr e un ace di Caravello (!) su Enweonwu rimandano in fuga l'Imoco, che inizia a prendere gusto a chiudere due set filati con la stessa giocatrice: in Gara1 toccò a Fahr, ieri a Gicquel che dopo il lob definitivo del primo set si ripete, appena entrata in campo, a muro nel secondo.


LA CHIUSURA

L'attacco ospite è in calo, quello di casa è in crescita, perciò Santarelli (che getta nella mischia Adams, subito scatenata) non può ancora rilassarsi al rientro: 4 pari. Nel frattempo inizia la girandola di cambi voluta da Santarelli, che minuto dopo minuto modifica il sestetto in campo con un turnover slow, consentendo alle titolarissime di tirare il fiato in vista dei prossimi impegni. Anche con una formazione inedita le pantere giocano a memoria e amministrano il vantaggio costruito nella prima parte del set. Nota di cronaca: a metà set un pallone difeso da Adams (autrice poco dopo dell'attacco che chiuderà il match) tocca il soffitto facendo cadere pezzetti di intonaco e costringendo gli arbitri a fermare il gioco per azionare lo spazzolone: non una novità per il PalaRialdoli, dove l'Imoco tornerà presto se in semifinale incrocerà Scandicci. 

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