TREVISO - Il Giro d'Italia fa saltare oltre 2mila vaccinazioni anti-Covid.
GLI SMS
«Abbiamo avvisato gli interessati inviando degli Sms. Purtroppo, però, non tutti hanno letto il messaggio. Ieri un centinaio di persone si sono comunque presentate ai centri vaccinali spiega il direttore generale non abbiamo potuto far altro che dire loro che l'appuntamento era stato rinviato. Le iniezioni saltate verranno recuperate il 26 maggio». Ieri pomeriggio, comunque, sono state eseguite 4.800 vaccinazioni con Pfizer. Comprese le prime dosi per i trevigiani tra i 40 e i 49 anni. Nel portale online continuano a esserci posti disponibili. «Procedendo con le classi di età via via più giovani registriamo anche un progressivo calo nelle adesioni avverte Benazzi ma le cose potrebbero cambiare con l'introduzione del passaporto vaccinale».
I DATI
Ad oggi quasi il 40% dei circa 750mila trevigiani vaccinabili (dai 16 anni in su) ha già ricevuto la prima dose. Nello specifico, è stato vaccinato il 62,5% delle persone con più di 50 anni: la copertura tra i 50enni è al 33,5% (effettiva, senza contare le prenotazioni); tra i 60enni al 70,1%; tra i 70enni si è all'84,6%; tra gli over 80 si sfiora il 90%. Sempre ieri si è conclusa la due giorni che ha visto l'80% degli ambulatori dei medici di famiglia chiusi per consentire ai dottori di andare a eseguire i richiami a domicilio con Pfizer sui 3.500 anziani con più di 80 anni che avevano ricevuto la prima dose tra il 20 e il 22 aprile. Oggi gli ambulatori torneranno alla normalità. Con in più la possibilità di eseguire direttamente le vaccinazioni anti-Covid: ai medici di famiglia è già stata distribuita una serie di dosi del vaccino Johnson & Johnson (monodose). Di pari passo, continua a calare l'incidenza dei contagi. Il livello medio della Marca ora è sceso a 37 casi settimanali per 100mila abitanti (44 nel distretto di Treviso Nord, 36 a Treviso Sud, 40 ad Asolo e 32 a Pieve di Soligo). (m.f.)