Gatto impallinato e lasciato agonizzante: taglia dei padroni sui responsabili

Martedì 31 Dicembre 2019
Gatto impallinato e lasciato agonizzante: taglia dei padroni sui responsabili
SAN ZENONE (TREVISO) - Un altro episodio di violenza sugli animali: gatto impallinato e lasciato agonizzante. I padroni della sfortunata bestiola lanciano l'appello: «Chiunque abbia visto ci faccia sapere per aiutarci a denunciarlo». Marito e moglie, Jenny Toso e Morgana Ceccato, vogliono scoprire a tutti i costi chi ha tentato di uccidere il loro amatissimo gatto Teppy. «Offriamo una ricompensa» dichiara il giovane che con la moglie vive nella frazione di Liedolo in via dei Masi. Un gatto sano di un anno e mezzo che ora probabilmente non potrà camminare e saltare a causa della ferita provocata da un pallino che gli ha trapassato interamente tutto il corpo. «È entrato dalla parte laterale destra, più o meno all'altezza del torace, ed è uscito dalla parte opposta» racconta il proprietario. Si tratta di una violenza inaudita contro la povera bestiola che in preda a dolori strazianti è riuscita con le ultime forze rimaste a tornare a casa dai suoi fidati padroni. «Si trascinava con le zampe posteriori -spiega Toso- miagolava in modo strano e ho visto che non riusciva a stare in piedi». 

CORSA DAL VETERINARIO
Sul corpo del felino la coppia non nota alcuna macchia di sangue ma si capisce subito che qualcosa non va perché il gatto non si regge più sulle zampe. «Non c'erano fuoriuscite di sangue -sottolinea il padrone- ma non riusciva ad alzarsi, miagolava se provavamo a toccarlo e così lo abbiamo portato immediatamente dal veterinario». All'arrivo nella clinica, il medico dopo aver trovato il foro da dove è entrato il pallino fa subito una radiografia alla bestiola che conferma quello che era stato ipotizzato: qualcuno gli aveva sparato volontariamente. «Fortunatamente il pallino non ha compromesso gli organi interni ma le zampe posteriori continuerà a trascinarle» spiega Toso. Secondo il veterinario che ha curato Teppy, il gatto sarebbe stato centrato da meno di un metro di distanza. Per questo il pallino, partito probabilmente da una pistola ad aria compressa, ha trapassato da una parte all'altra il corpicino. «Abbiamo tappezzato il paese con il nostro appello perché vogliamo che chi ha commesso questo reato ne paghi le conseguenze». «Se qualcuno ha visto ci aiuti ad individuare l'autore di questo atto violento -chiude Toso- per denunciarlo alle forze dell'ordine».(mm)
Ultimo aggiornamento: 11:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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