Ladri di ostie nella chiesa, l'ombra delle messe nere: rubano solo quelle consacrate

Mercoledì 25 Maggio 2022 di Claudia Borsoi
Ostie consacrate

VALDOBBIADENE (TREVISO) - Un furto sacrilego, che potrebbe essere collegato a scopi esoterici come le messe nere, è stato messo a segno nella chiesa della piccola frazione di Guia di Valdobbiadene, nel cuore delle colline del prosecco, patrimonio mondiale dell'umanità Unesco.

Dalla parrocchiale di San Giacomo Apostolo sono state rubate le ostie consacrate, custodite all'interno del tabernacolo. Il furto risale a sabato pomeriggio. E al parroco don Romeo Penon non è rimasto che informare dell'accaduto il vescovo della diocesi di Padova Claudio Cipolla e denunciare il tutto ai carabinieri della stazione di Valdobbiadene. «Un gesto inquietante commenta don Romeo : portare via le ostie consacrate, il Corpo di Cristo, è un'offesa alla nostra fede cristiana. Cosa ne faranno ora? Messe nere?».

GLI INTERROGATIVI
Tanti gli interrogativi nella mente del sacerdote. Il furto ha sconvolto tutti a Valdobbiadene. «Mai accaduti fatti simili nel nostra paese conferma il sindaco Luciano Fregonese e nemmeno nella nostra zona. Non penso si sia trattata di una bravata, ma di qualcosa associabile ad episodi che possono entrare in indagini più ampie. Ho sentito parlare di possibili messe nere, ma qui nella nostra Valdobbiadene non ho mai avuto informazioni in merito dalle forze dell'ordine. Forse potrebbero esserci in altre realtà più lontane dalla nostra». Il furto è stato scoperto nel tardo pomeriggio di sabato. La chiesa, come ogni fine settimana, era aperta ai fedeli. «Solo la sacrestia, che ha all'interno cose di valore, era chiusa a chiave», spiega il parroco. Una parrocchiana, entrata in chiesa per deporre dei fiori sull'altare, si è accorta che la porticina del tabernacolo era insolitamente aperta. E ha avvertito don Penon. «La porticina del tabernacolo era stata forzata ed erano state rubate le ostie consacrate ripercorre il sacerdote . Abbiamo controllato se mancava altro dalla chiesa, come arredi sacri o altri oggetti di valore, ma tutto era al suo posto. Solo le particole era state trafugate lasciando la pisside al suo posto». Don Romeo, sconcertato dall'accaduto, ha fatto denuncia ai carabinieri e informato il vescovo. «È la prima volta che si verifica un furto simile precisa il prete . Lasciamo sempre la chiesa aperta il sabato e la domenica: nessuno poteva immagine un simile gesto».

LE PISTE
La chiesa di San Giacomo Apostolo non è dotata di un sistema di videosorveglianza, dunque i ladri hanno agito indisturbati probabilmente dopo aver monitorato la presenza o meno di fedeli all'interno dell'edificio sacro. «Ne ho dato notizia domenica in chiesa ai fedeli, con l'auspicio che qualcuno, se ha notato movimenti sospetti, possa informarmi», aggiunge ilprete, che oltre alla parrocchia di Guia guida anche quella di Valdobbiadene dove, probabilmente sempre sabato, si è registrato un altro fatto ai danni di una chiesa. «Ignoti racconta don Penon hanno tentato di scassinare la porta di ingresso della chiesa di San Gregorio, dove però non c'è l'eucaristia essendo una chiesa in cui viene celebrata la messa solo poche volte l'anno». Chiesa che già in passato era stata presa di mira dai vandali. «Mi confronterò con le forze dell'ordine per capire se hanno delle piste o dei sospetti per quanto si è verificato nelle due chiese conclude il sindaco Fregonese : non riesco ad associare il furto di ostie consacrate alla comunità di Valdobbiadene. Trovo infatti anomalo quanto successo: da noi non ci sono precedenti».

 

Ultimo aggiornamento: 26 Maggio, 07:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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