Forno d’Asolo a Sammontana: gelati e dolci da un miliardo

Martedì 6 Febbraio 2024 di Maurizio Crema
Alessandro Angelon
TREVISO - Al gelato si aggiunge il dolce per un gruppo che vale già un miliardo e punta deciso sull’estero con focus sugli Usa. La famiglia Bagnoli, che tre generazioni fa ha fondato Sammontana, il fondo Investindustrial di Andrea Bonomi e un gruppo di manager capitanati dal veneziano Alessandro Angelon siglano un patto d’alleanza che porta all’acquisizione da Bc Partners dell’azienda trevigiana Forno d’Asolo (circa 500 milioni di fatturato) e al varo di una nuova realtà per creare un produttore d’eccellenza internazionale di prodotti surgelati di pasticceria, dessert e gelato. I Bagnoli, Investindustrial e il management deterranno il 100% del nuovo gruppo con il controllo operativo che resta nelle mani della famiglia e Investindustrial che guiderà l’espansione internazionale. Leonardo Bagnoli, Ad di Sammontana, sarà nominato presidente, mentre Angelon, Ad di Forno d’Asolo, diventerà l’Ad del nuovo gruppo e sarà socio della nuova realtà holding insieme ad altri top manager. Marco Bagnoli diventerà presidente di Sammontana, società che produce anche col marchio Tre Marie e ha stabilimenti a Empoli, Vinci e Verona, dove acquisì a suo tempo il marchio Sanson e lo stabilimento di Colognola ai Colli, eccellenza con investimenti green da 25 milioni per realizzare una nuova linea di produzione di gelati che comprende anche il Gruvi che sarà in attività tra pochi mesi. Il gruppo risultante dall’unione di Sammontana e Forno d’Asolo avrà un fatturato di quasi 1 miliardo di euro con stabilimenti produttivi in Italia, Stati Uniti e Francia, e oltre 2.500 dipendenti. La nuova entità opererà attraverso molteplici canali e prodotti.
Realtà di famiglia da generazioni e lanciata nel 1985 dai fratelli Fabio e Paolo Gallina, con sede a Maser (Treviso), Forno d’Asolo è un produttore e distributore di prodotti surgelati di alta qualità, tra cui pasticceria dolciaria e salata da forno. Nel 2014 l’entrata della 21 Investimenti di Alessandro Benetton (ora 21 Invest) e la crescita con l’acquisizione a Jesolo (Venezia) de La Donatella. Nel 2018, 21 vende a Bc Partners che nel 2020 crea un polo con la Bindi (dolci e surgelati). Ora Forno d’Asolo vale mezzo miliardo di fatturato.
«Siamo lieti dell’unione di Sammontana e Forno d’Asolo e di aver trovato un partner come Investindustrial - avverte in una nota Marco Bagnoli -. Il nuovo gruppo potrà contare su un management di primario livello». Andrea Bonomi, leader di Investindustrial, indica le sfide: «Con la famiglia Bagnoli perseguiremo una strategia di acquisizioni e internazionalizzare ulteriormente il gruppo, specialmente nel mercato statunitense». Alessandro Angelon, Ad di Forno d’Asolo: «C’è un significativo potenziale di crescita del nuovo gruppo, dato sia dai marchi e dai prodotti altamente riconoscibili di Sammontana e Forno d’Asolo, sia dall’opportunità di espansione geografica».
ALTRE PARTECIPAZIONI
Investindustrial è un gruppo europeo con oltre 13 miliardi di fondi raccolti. Controlla già nel Nordest la trevigiana Omnia Technologies.
 
Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 11:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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