«Ca*** che buono quello al caramello». Un commento quantomeno discutibile. È quello di Fabio Maria Damato, general manager della Chiara Ferragni, al post in cui pubblicizza il cornetto della Sammontana.
Il linguaggio scurrile
«Non voglio credere che gli sia "scappata" una parolaccia, scritta». Nota un imprenditore su Linkedin. «Un giorno scoprirò quale motivo strettamente funzionale al marketing abbia indotto il general manager di un testimonial, coinvolto in una campagna pubblicitaria, a commentare con una volgarità la campagna stessa - prosegue -. Mi chiedo effettivamente quale fosse l'obiettivo: empatizzare coi giovani?».
Gli insulti all'azienda
Ma, come dicevamo, anche un altro commento è stato attaccato. «Questo il mio gusto preferito», ha scritto Damato in un altro post dell'influencer con la Sammontana. Non sembrerebbe esserci nulla di male. Sennonché gli haters hanno usato anche questa frase come pretesto per scagliarsi contro l'azienda, portandole pubblicità negativa.
La decisione
La decisione sul rinnovo della collaborazione tra la Sammonta e la Ferragni è congelata, come riferisce La Nazione. Ci sono dubbi sul destino dell’accordo con l’influencer. I piani di collaborazione sono annuali e una decisione in vista della stagione estiva verrà presa a breve (in primavera). La certezza di un rinnovo al momento ancora non c’è.
Le altre collaborazioni
La Sammontana, intanto, si è guardata intorno. E la scorsa estate ha lanciato un nuovo piano sui social. Tre noti creator (GabrieleVagnato, Leucifero e leTwinSister) hanno portato avanti delle campagne sulle diverse piattaforme dell'azienda. Il risultato? Oltre 5 milioni di visualizzazioni dell’hashtag #GruviMuud nelle prime 48 ore di campagna e oltre 1000 video UGC realizzati dopo il primo weekend. Questi i risultati declamati. Potrebbe essere un motivo per scaricare l'influencer di Cremona e affidarsi ad altre celebrità del web, magari meno note.