L'on. Casellato (Pd): «La Kyenge non può scaricare colpe sulle famiglie»

Venerdì 13 Dicembre 2013
TREVISO - «Non accettiamo che il ministro Kyenge scarichi la responsabilità sulle famiglie, laddove c’è una evidente lacuna nella diplomazia internazionale. Francesca e Marco, che ho raggiunto via sms a Kinshasa, mi confermano tra l’altro di essere partiti previa autorizzazione del Cai (Commissione Adozioni Internazionali) e non certamente per iniziativa personale - tuona la deputata trevigiana Floriana Casellato (Pd) che è anche sindaco di Maserada - Il Governo attui subito una mediazione veloce ed efficace con il Presidente Kabila, per risolvere la vicenda.



Non si può pensare che il Governo italiano, a fronte di ventisei famiglie che vogliono adottare dei bambini congolesi, con tutti i documenti italiani pronti dal nostro versante, possa dire che la colpa è delle famiglie, perché non è accettabile» scrive riportando la posizione dei colleghi parlamentari che hanno firmato l’interpellanza urgente.



«Oggi sono riuscita a scrivere un sms a Francesca e Marco Morandin, il collegamento telefonico era molto difficoltoso, e mi hanno confermato di essere partiti su autorizzazione della CAI, dopo aver espletato tutte le pratiche burocratiche – continua la parlamentare – Ora è naturale che senza il loro bambino non tornino a casa, non è una questione di famiglie sequestrate o meno, come indica il ministro Kyenge ma di buon senso e di umanità».



«Che l'ambasciata italiana si stia muovendo è assolutamente necessario e importante, ma ora si rende indispensabile e urgente un intervento politico di altissimo livello – tuona la Casellato – Faremo pressioni perché il Governo italiano, prima di Natale, riesca ad attuare questo contatto politico con il Presidente Joseph Kabila, in quanto questa ci sembra l'unica via per sbloccare la situazione. Ancora però non ci è chiaro chi, all’interno delle’Esecutivo, si prenda la responsabilità di avviare questa azione»
Ultimo aggiornamento: 15:25

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