Covid. Ingressi limitati in piazza dei Signori: pronto il piano anti-assembramenti

Mercoledì 9 Dicembre 2020 di Paolo Calia
Se l’emergenza Covid lo richiederà, gli ingressi in piazza dei Signori saranno limitati

TREVISO «È l’ultima opzione, quella che non vorremmo mai adottare. Ma, se serve, sappiamo già come muoverci». Il sindaco Mario Conte ha nel cassetto il piano per limitare l’ingresso dei pedoni in centro storico, a partire dal Calmaggiore, e non solo.

Si tratta del provvedimento estremo, l’ultima carta da giocare prima delle ordinanze di chiusura per contrastare assembramenti e strade troppo affollate nel periodo delle feste. Tutto, pur di limitare i contagi di Covid.

I DIVIETI

Il piano è stato elaborato dalla polizia locale prendendo in esame le zone più frequentata della città: Restera, Mura e Ostiglia per il tempo libero; Calmaggiore, piazza dei Signori e via Roma per lo shopping. L’intenzione è quella di limitare gli ingressi tenendo come punto di riferimento la soluzioni adottate col mercato: quando si è trattato di limitare gli accessi, le bancarelle sono state ridotte e concentrare in piazza Burchiellati creando un percorso per entrare e uscire, con ingresso da porta San Tomaso e l’uscita da varco Manzoni. Il modello resta quello anche se, ovviamente, adattato alle varie zone.

CALMAGGIORE

La passeggiata per eccellenza dei trevigiani è il punto più delicato. Nel caso in cui l’amministrazione dovesse rendersi conto che appelli alla prudenza, divieti, orari limitati per i locali e lo spauracchio di controlli non dovessero bastare per tenere la gente lontana dal centro, il Calmaggiore verrebbe blindato. All’altezza del battistero e di piazza Indipendenza verranno piazzate delle transenne vigilate da volontari della Protezione civile da agenti della polizia locale. In un primo momento gli ingressi verrebbero solo contingentati. In Calmaggiore si potrà transitare solo a piccoli gruppi. Stesso discorso per piazza dei Signori, dove l’accesso sarebbe centellinato con transenne messe anche all’altezza dei Soffioni. Se poi ci dovesse essere ugualmente troppa gente, scatterebbero i sensi unici per i pedoni in Calmaggiore, con ingresso dal Battistero e uscita in piazza Indipendenza. Provvedimenti simili verrebbero poi adottati anche in via Roma e sulle Mura.

LE PASSEGGIATE

In caso di emergenza gli ingressi contingentati scatterebbero pure in Restera e sulla Treviso-Ostiglia dove, soprattutto nelle giornale di sole, tanti trevigiani cercano un relax con passeggiate all’aria aperta. Sono queste due le zone fuori dalla Mura individuate come a rischio.  «Questi giorni, con le prime feste - spiega il sindaco - sono un banco di prova in vista dello shopping natalizio. Terremo sotto controllo la situazione per quanto riguarda gli assembramenti. Ho fiducia nei trevigiani. Le misure di sicurezza vengono ben rispettate dentro i negozi e, soprattutto, fuori con code sempre ordinate e distanziate. I piani di contingentamento degli ingressi in centro storico o sulla Restera rappresentano veramente l’ultima opzione possibile prima della chiusura. Provvedimenti che vogliamo evitare in ogni modo, ma che saremo costretti ad adottare se la situazione dovesse precipitare». 

Ultimo aggiornamento: 08:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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