Coronavirus, Coin, Benetton e Decathlon: i negozi chiudono i battenti per il virus

Mercoledì 11 Marzo 2020
Coronavirus, Coin, Benetton e Decathlon: i negozi chiudono i battenti per il virus

Il coronavirus colpisce anche lo shopping: sono sempre di più i marchi di moda che hanno deciso di chiudere i loro negozi in tutta Italia. Il Gruppo Miroglio ha deciso la chiusura temporanea, a partire da oggi, di tutti i 900 punti vendita sul territorio nazionale dei brand Motivi, Oltre, Fiorella Rubino, Elena Mirò e Caractère, così come hanno scelto di fare Boggi Milano, Liu Jo, Coccinelle, Luisa Spagnoli con i suoi 150 punti vendita. Il Gruppo Calzedonia già un paio di giorni fa aveva deciso la chiusura dei negozi al Nord e ora invece ha messo in stop gli store di tutta Italia. 

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Coin chiude tutti i negozi a partire da domani, 12 marzo, fino al 22 marzo 2020, e la propria sede centrale dal giorno successivo. Lo comunica la società in una nota firmata dal presidente Giorgio Rossi "in nome e per conto del cda". «In questo momento - si legge in un comunicato - responsabilità per Coin significa garantire a tremila collaboratori e a tutti i propri clienti i massimi standard di sicurezza e salubrità nel corso di una delle crisi sanitarie più difficili che il nostro Paese abbia mai dovuto affrontare». Coin precisa che «si tratta di una misura precauzionale presa con la consapevolezza che in questo modo sarà possibile tutelare la salute e la sicurezza dei propri collaboratori e clienti, nella convinzione che in questo modo si contribuirà ad abbreviare i tempi di soluzione del problema».

Chiusi da oggi, mercoledì 11, e fino a venerdì 13 marzo, tutti i negozi Decathlon sul territorio nazionale resteranno chiusi al pubblico per decisione aziendale. Questa misura si aggiunge a quanto definito dal DPCM che prevede la chiusura nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 marzo. Lo comunica l'azienda aggiungendo che «resteranno attive tutte le attività che ci permetteranno di portare lo sport a casa, con Decathlon.it».

Anche Flying Tiger Copenhagen, la catena danese di oggettistica di design low cost, chiuderà da domani tutti i negozi in Italia per contribuire alla lotta contro il Coronavirus. «Nel rispetto delle indicazioni fornite delle autorità regionali e nazionali, nonché di tutta la Sanità italiana di restare a casa e non vendendo prodotti di prima necessità - spiega una nota - l'azienda decide di fermarsi per il periodo indicato». «Aspettiamo fiduciosi che passi questo periodo di pausa per tornare ad essere più forti che mai e portando sempre ai nostri clienti la nostra allegria e la nostra atmosfera unconventional. Il messaggio di Flying Tiger Copenhagen è sempre stato quello di condivisione del bel tempo insieme ai nostri cari. Questo periodo è senza dubbio il più indicato per stare vicini e pensare al futuro. Noi torneremo presto con tante idee di svago, divertimento e di sogni da vivere insieme», afferma il ceo Martin Jermiin. 

BENETTON

«Benetton Group è da sempre impegnato per conciliare crescita economica e impegno sociale.

Le persone, i loro valori, il loro desiderio di guardare al futuro sono al centro di ogni programma e azione. In questa situazione di emergenza e preoccupazione, dopo aver da subito messo in atto una serie di misure per tutelare la salute dei propri dipendenti e di tutte le persone che entrano nei negozi, per senso di responsabilità e ulteriore precauzione Benetton Group ha perciò deciso di chiudere tutti i punti vendita a gestione diretta sul territorio nazionale dei marchi Benetton, Undercolors e Sisley a partire da domani, 12 marzo 2020, per due settimane. Il nostro augurio è, in questo modo, di portare un tangibile contributo a un ritorno alla normalità più rapido possibile. Il nostro invito a tutti è di restare a casa e fare, ognuno, la propria parte. #Iorestoacasa perché, nei momenti di difficoltà, l’importante è restare uniti».

CISALFA

Anche il Gruppo Cisalfa Sport ha deciso la chiusura temporanea di tutti i 150 punti vendita presenti sul territorio nazionale. Il provvedimento è stato preso, in seguito alle indicazioni incluse negli ultimi decreti governativi in materia di covid-19, come tutela imprescindibile di quei valori umani legati alla salute di ogni persona fisica, pubblico e dipendenti.
«Abbiamo operato nella direzione indicata dal Governo - afferma Maurizio Mancini, AD del più grande network Italiano nella distribuzione di articoli sportivi e per il tempo libero - Siamo una grande famiglia - prosegue - con oltre 3.000 dipendenti ed è giusto fermarci ora per guardare con serenità al futuro». I punti vendita Cisalfa Sport rimarranno chiusi fino a data da definirsi, mentre sarà attivo il servizio di e-commerce.

Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 18:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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