Coronavirus, il Comune taglia le rette degli asili: «Aiutiamo le famiglie»

Mercoledì 4 Marzo 2020
Bambini all'asilo
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TREVISO Sconto sulle rette degli asili comunali, sospensione della tassa di soggiorno, musei e mostre gratis a cominciare dalla grande esposizione “Natura in Posa” di Santa Caterina. Dopo aver parlato di eventi da organizzare per risollevare il morale della città, riportare gente nei locali e tentare di dare un po’ di speranza a commercianti ed esercenti sull’orlo della disperazione, l’amministrazione comunale vara tre provvedimenti concreti diretti a famiglie e turisti.

LO SCONTO
«Per gli asili nido comunali di Fiera e Monigo - spiega il sindaco Mario Conte - nella prossima fatturazione che invieremo alle famiglie, verrà applicato uno sconto. Non faremo pagare le due settimane di chiusura e sospensione dell’attività disposte a titolo precauzionale per salvaguardare i bambini dal pericolo del contagio. E questo per quanto riguarda le nostre strutture comunali. Ma stiamo anche parlando con la Fism per capire se ci sono spazi per apportare delle riduzioni anche alle tariffe delle scuole paritarie. Cerchiamo di soddisfare le esigenze di tutti». L’intera riunione di giunta di ieri è stata dedicata allo studio di tutte le azioni possibili per allentare la pressione di una crisi che sta assumendo proporzioni sempre più impensate. 

GLI ALBERGATORI
Dopo le famiglie, gli albergatori: «In questi giorni - continua il sindaco - ho parlato con tanti operatori del settore. Il turismo in città è azzerato, la situazione è molto grave. E tutto questo accade proprio quando tutti i dati erano in crescita: in questi primi mesi, in città, avevamo registrato un 8% di presenze in più rispetto all’anno scorso, che già aveva registrato un 20% in più rispetto all’anno prima. Adesso è stato tutto cancellato e dovevamo dare un segnale». E il segnale è quello della sospensione della tassa di soggiorno fino a giugno: «Vogliamo venire incontro agli albergatori considerato il drastico calo di presenze. Grazie a questo provvedimenti i turisti che da domani (oggi ndr) pernotteranno a Treviso non dovranno pagare l’imposta di 1 o 2 euro a persona a seconda della struttura e della classe. Per il Comune è un sforzo non da poco, non si tratta di una decisione a costo zero: andremo a perdere circa 138mila euro. Ma abbiamo fatto bene i conti e, in questo momento, ce lo possiamo permettere senza incidere troppo sul bilancio. Abbiamo pensato sia ai turisti che ai nostri albergatori, che per tre mesi saranno anche sollevati dagli adempimenti burocratici previsti per il pagamento del tributo».

TURISMO
Capitolo musei. Fino a domenica sarà gratuito l’ingresso per i musei civici Bailo e Santa Caterina e alla mostra “Natura in Posa”. «Tutto questo - sottolinea l’assessore alla Cultura Lavinia Colonna Preti - si aggiunge alle iniziative già annunciate che porteranno in città carri mascherati, concerti, giocolieri, spettacoli e notti bianche tra aprile e maggio. E sempre in tema di turismo, il Tavolo di Confronto e la Cabina di Regia della OGD Città d’Arte e Ville Venete del Territorio Trevigiano hanno convocato per sabato mattina in Provincia gli Stati generali del turismo: «L’obiettivo - dicono i rispettivi presidenti Stefano Marcon e Mario Pozza - è quello di uniformare e coordinare all’unisono le azioni di tutti i territori, uniformandoci alle linee che la Regione sta già ponendo in essere per il riposizionamento dell’immagine e per la conseguente promozione delle destinazioni e dei prodotti turistici della nostra area. Sono invitati tutti i sindaci delle 70 amministrazioni comunali e le oltre 25 tra associazioni ed enti operanti nel settore. Interverrà anche l’assessore regionale del comparto Federico Caner».

LE MISURE
In città, intanto, si continua a respirare un’aria pesante: tanti locali sono chiusi, la gente in giro non è molta. E poi c’è anche il timore per le eventuali sanzioni previste per chi non rispetta le misure previste dall’ordinanza firmata dal Governo, che tra le altre cose impone la distanza di almeno un metro tra gli avventori dei locali ancora aperti. «La nostra polizia locale - mette tutti tranquilli il sindaco - ha avuto la disposizione di sensibilizzare. Non vogliamo danneggiare nessuno. Adesso è il momento di stare tutti uniti, di reagire pensando che tutto questo finirà presto».
Paolo Calia
Ultimo aggiornamento: 15:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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