A Valdobbiadene, mercoledì sera, un 19enne marocchino, E.K.M., è stato fermato e denunciato per aver insultato e aggredito una pattuglia di carabinieri impegnati in un controllo. Il giovane - con altri quattro coetanei - era in un parcheggio a parlare quando è arrivata la pattuglia a chiedere documenti e le motivazioni di quella aggregazione. Accecato dalla rabbia il diciannovenne ha subito iniziato ad aggredire verbalmente i militari e poi avrebbe cercato di allontanarli fisicamente.
In pochi istanti sono volati urla e insulti: «Non avete nessuna autorità per farmi questo», avrebbe detto il ragazzo in preda alla rabbia. Residente a Montebelluna, il giovane disoccupato mercoledì sera aveva pensato di fare una fuga veloce a Valdobbiadene per trovare il gruppetto di coetanei. Si erano dati appuntamento in uno dei parcheggi vicino la piazza principale del paese. E in quel momento tra le risate e le chiacchiere dei ragazzi è arrivata una pattuglia dei carabinieri del comando di Valdobbiadene. Oltre al diciannovenne sono state individuate anche due ragazze e altri due ragazzi. Il giovane straniero, evidentemente contrariato al coprifuoco per il coronavirus, è andato in escandescenza ed è stato accusato anche di oltraggio e resistenza a pubblico ufficale. Il diciannovenne è stato trasferito nella camera di sicurezza del comando e ieri mattina è stato rimesso in libertà.