Dimissioni di 13 consiglieri, silurato il sindaco Chies: arriva il commissario

Sabato 7 Novembre 2020 di Giampiero Maset
Dimissioni di 13 consiglieri, silurato il sindaco Chies: arriva il commissario

CONEGLIANO - I consiglieri della opposizione allargata si sono dimessi: il Comune sarà commissariato e la prossima primavera si andrà alle urne. A questo punto, per come sono andate le cose, piaccia o meno, non ci sono proprio alternative. Tutti a casa, mettendo fine alla giunta di Fabio Chies e a una situazione diventata  insostenibile, forse perché, nonostante le buone intenzioni, è stata gestita con poco realismo, anche se su questo ci sono opinioni molto diverse.


LA DECISIONE
Non è stata casuale la scelta del giorno, quello della festa del patrono della città San Leonardo, da cui ci si aspetta di essere protetti.

Non potendo recarsi in municipio, in quanto gli uffici erano chiusi per l'importante festività e non si poteva quindi essere ricevuti dal segretario comunale, che svolge anche funzioni notarili, 13 consiglieri comunali su 25 (comprendendo tra questi ultimi anche il sindaco), che avrebbero dovuto aspettare fino a lunedì prossimo, ieri sera hanno formalizzato con un atto pubblico, che non può essere contestato e ha valore legale, presso il notaio Sara Ristori, le loro dimissioni, con tanto di firma e data, che sono inoppugnabili. «Lunedì prossimo saranno protocollate in municipio - ha commentato il capogruppo del Pd Alessandro Bortoluzzi - Dopo uno dei consigli comunali più brutti nella storia del Comune di Conegliano, abbiamo messo la parola fine al mandato del Sindaco Chies. Servirà ora l'impegno di tutti per eleggere persone capaci e all'altezza di una città importante come Conegliano».


I NUMERI
I firmatari sono i consiglieri del gruppo misto, Leopoldino Miorin e Pierantonio Bottega, che lo hanno formato uscendo da quello consiliare di Forza Italia, poi i Popolari Francesco Polo e Stefano Dugone, oltre che i 5 del Pd, i due di Cambiamo Conegliano e i due del Movimento 5 Stelle. Dall'altra parte erano rimasti Forza Italia, ridotta da 6 a 4 consiglieri, Lega Nord con i suoi 4 rappresentanti e Forza Conegliano con 2, quello di Conegliano in Movimento, più il sindaco. Impossibile con questi numeri continuare a governare o cercare ancoraggi . Era inevitabile dopo la delibera dell'altra sera con cui Giovanni Bernardelli era stato dimesso dalla carica di presidente del consiglio e l'approvazione della mozione di censura nei confronti dell'assessore al commercio Claudia Brugioni, che comunque è rimasta al suo posto, in quanto l'affidamento del suo incarico è di competenza del sindaco. Dopo quello che è successo l'altra sera, la minoranza allargata si aspettava le dimissioni del sindaco. Avrebbe potuto presentare una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Fabio Chies, ma ha scelto di bruciare i tempi, con le dimissioni dei suoi consiglieri che comporteranno lo scioglimento del consiglio comunale. Ci vorranno pochi giorni per la firma del decreto ministeriale e poi arriverà il commissario che sarà un alto funzionario della prefettura di Treviso o dello stesso ministero degli Interni al Viminale a Roma.
 

Ultimo aggiornamento: 09:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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