CONEGLIANO - I consiglieri della opposizione allargata si sono dimessi: il Comune sarà commissariato e la prossima primavera si andrà alle urne. A questo punto, per come sono andate le cose, piaccia o meno, non ci sono proprio alternative. Tutti a casa, mettendo fine alla giunta di Fabio Chies e a una situazione diventata insostenibile, forse perché, nonostante le buone intenzioni, è stata gestita con poco realismo, anche se su questo ci sono opinioni molto diverse.
LA DECISIONE
Non è stata casuale la scelta del giorno, quello della festa del patrono della città San Leonardo, da cui ci si aspetta di essere protetti.
I NUMERI
I firmatari sono i consiglieri del gruppo misto, Leopoldino Miorin e Pierantonio Bottega, che lo hanno formato uscendo da quello consiliare di Forza Italia, poi i Popolari Francesco Polo e Stefano Dugone, oltre che i 5 del Pd, i due di Cambiamo Conegliano e i due del Movimento 5 Stelle. Dall'altra parte erano rimasti Forza Italia, ridotta da 6 a 4 consiglieri, Lega Nord con i suoi 4 rappresentanti e Forza Conegliano con 2, quello di Conegliano in Movimento, più il sindaco. Impossibile con questi numeri continuare a governare o cercare ancoraggi . Era inevitabile dopo la delibera dell'altra sera con cui Giovanni Bernardelli era stato dimesso dalla carica di presidente del consiglio e l'approvazione della mozione di censura nei confronti dell'assessore al commercio Claudia Brugioni, che comunque è rimasta al suo posto, in quanto l'affidamento del suo incarico è di competenza del sindaco. Dopo quello che è successo l'altra sera, la minoranza allargata si aspettava le dimissioni del sindaco. Avrebbe potuto presentare una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Fabio Chies, ma ha scelto di bruciare i tempi, con le dimissioni dei suoi consiglieri che comporteranno lo scioglimento del consiglio comunale. Ci vorranno pochi giorni per la firma del decreto ministeriale e poi arriverà il commissario che sarà un alto funzionario della prefettura di Treviso o dello stesso ministero degli Interni al Viminale a Roma.