TREVISO - Sorpreso in auto a comprare cocaina dal suo spacciatore di fiducia, in via Montello, appena fuori dalle mura. Multa e patente ritirata martedì a un trevigiano, mentre il pusher, un 20enne nigeriano "trasfertista" torinese, è stato arrestato in flagrante: aveva appena ceduto tre dosi di polvere bianca al prezzo di 120 euro.
LE SEGNALAZIONI
Fondamentali nell'arresto per smascherare il giovane pusher, sono state le segnalazioni dei residenti. Negli ultimi mesi i cittadini avevano notato più volte lo straniero che bazzicava nella zona. Arrivava in bicicletta ogni giorno e incontrava altre persone. Gli incontri duravano pochi minuti, giusto il tempo di un passamano e qualche cenno. Lo straniero cedeva gli involucri con la cocaina, mentre i clienti gli consegnavano i contanti. I residenti hanno pensato subito a traffici lochi, così più di qualcuno ha chiamato la polizia fornendo una descrizione del giovane straniero e dei suoi movimenti sospetti.
È iniziato così un più attento monitoraggio della zona, fatto anche di appostamenti. Gli agenti hanno tenuto d'occhio i movimenti del 20enne appostandosi per giorni finché martedì lo hanno colto in flagrante durante una compravendita di stupefacente. Il ragazzo si è affiancato alla macchina del trevigiano e i due hanno concluso l'affare, ignari degli sguardi degli agenti. I poliziotti hanno atteso il momento opportuno e poi sono entrati in azione. Ed è scattato l'arresto. Il nigeriano aveva in tasca i soldi appena riscossi dal cliente: 120 euro per tre dosi di cocaina. L'altro invece aveva la droga, pronta al consumo. Stavolta il cliente non se l'è cavata soltanto con una segnalazione alla prefettura come assuntore di stupefacenti ma ha avuto conseguenze ben più pesanti, in termini di sanzioni amministrative. Già, perché la patente gli è stata ritirata visto che l'automobilista è un consumatore di stupefacenti, con tutti i rischi che questo comporta nel caso in cui si metta alla guida dopo aver assunto droga.
L'APPELLO
Il contributo dei residenti è stato decisivo per arrestare lo spacciatore. Da qui l'appello della questura: «Se vedete movimenti o presenze sospette segnalatele subito alle forze dell'ordine. La collaborazione con i cittadini è fondamentale per rafforzare la sicurezza». Del resto negli ultimi giorni non sono mancati gli esempi di cittadini che di fronte al crimine non si sono voltati dall'altra parte, anzi sono intervenuti per assicurare i responsabili alla giustizia. Uno su tutti: papà Faiz Khazimardanov, 39enne russo che venerdì scorso ha bloccato un ladro per strada, a Sant'Antonino.
Il 29enne dominicano stava scappando in bicicletta dopo aver scippato un'infermiera. Faiz non ha esitato a fermarlo e rincorrerlo nonostante il colpo in testa ricevuto dal malvivente e nonostante fosse per strada con il figlioletto di un anno e mezzo, addormentato nel passeggino. Pochi giorni prima a Vittorio Veneto un negoziante cinese aveva rincorso e fatto arrestare una giovane ladra di 19 anni che aveva arraffato un vestito dal suo negozio, dopo aver rubato in un supermercato insieme a un complice.