Nuova ordinanza a Treviso. Se il cane fa la pipì il padrone è obbligato a pulire, oppure scatta la multa

Sabato 26 Settembre 2020 di Mattia Zanardo
Nuova ordinanza a Treviso. Se il cane fa la pipì il padrone è obbligato a pulire, oppure scatta la multa
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TREVISO - Passeggiata con il cane in città, Fido alza la zampa su una colonna, sul basamento di una vetrina o su un muro: un impulso naturale per l’incolpevole animale, ma che d’ora in poi rischia di costare caro all’accompagnatore umano che non dovesse pulire. Da lunedì prossimo a Treviso entrerà in vigore un’ordinanza che impone il lavaggio dell’urina canina e prevede una sanzione di 50 euro per il proprietario che non provveda o sia sprovvisto di una bottiglietta o di altro contenitore d’acqua per assolvere alla funzione.
 

Pipì dei cani, obbligo di pulire

Come le mille borracce specifiche, ad esempio, messe a disposizione gratis dal Comune proprio per sensibilizzare sul tema e dare un primo impulso al rispetto delle regole di decoro: una prima tranche verrà consegnata oggi e domani, dalle 9 alle 18.30, nel gazebo dell’Enpa, in piazza Indipendenza, ai padroni di cani residenti nel capoluogo (necessario presentarsi con documento di identità). Una seconda parte, sarà distribuita direttamente a cura dall’amministrazione. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla sponsorizzazione della ditta trevigiana Alivit, distributrice di Prolife, affermato marchio di alimenti per animali, ed è perciò a costo zero per Ca’ Sugana. Gli speciali dispenser hanno una duplice funzione: dare da bere al proprio quattrozampe e, appunto, consentire una rapida sciacquatura dei loro bisogni. «Treviso è una città curata e ordinata, che punta molto sul turismo – sottolinea il sindaco Mario Conte – per questo dispiace vedere le macchie di pipì di cani. Dispiace soprattutto perché basterebbe un po’ di senso civico. Chi ha davvero a cuore il proprio animale domestico, ha già tutto l’occorrente per pulire, per questo siamo sicuri che faremo poche multe. Rimane purtroppo qualche maleducato: ora daremo anche a lui gli strumenti per contribuire al decoro della città. Mi farà piacere consegnare la borraccia anche al proprietario, perché ovviamente la colpa non è mai del cane, che lascia un ricordino sul portone del Municipio». E Conte ricorda come ci siano purtroppo anche bipedi che si “liberano” sui muri cittadini: «Per loro le sanzioni saranno ben più severe». Nei mesi scorsi il Comune aveva già dichiarato guerra agli incivili che non raccolgono i bisogni solidi, con maxi sanzioni fino a 400 euro. I verbali elevati, peraltro, conferma Andrea Gallo, comandante della Polizia locale, sono stati pochissimi, a riprova del buon comportamento in questo ambito. Ora si mira allo stesso risultato con le deiezioni liquide. Fenomeno forse ancora più diffuso e altrettanto fastidioso.

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Ricordini di Fido, le multe

Non a caso, l’assessore alle Politiche ambientali, Alessandro Manera ricorda come l’amministrazione spenda da 40 a 80mila euro per questo particolare servizio di pulizia. Senza contare che l’utilizzo di detergenti aggressivi da parte di negozianti e residenti esasperati rischia di corrodere ulteriormente gli elementi architettonici. Il provvedimento è valido su tutto il territorio comunale, non solo in centro, ma anche nei quartieri. Chiaro: se il cane la farà su un prato, non ci saranno problemi. E prima di staccare le multe gli agenti della Locale attueranno ampia opera di informazione e sensibilizzazione. «Cura, igiene della città e attenzione nei confronti degli animali sono temi che vanno di pari passo - nota Manera - Le aree sgambatura cani attrezzate, la possibilità di accedere con il proprio animale negli Uffici comunali e la distribuzione delle borracce rappresentano il risultato del lavoro dell’Ufficio Affari animali d’affezione, ma anche una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei proprietari di cani. Treviso è una città che ama gli animali ma è necessario adottare accorgimenti nel rispetto di chi desidera un ambiente pulito».

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