Posti esauriti sui bus: studenti lasciati a piedi. «È successo a mia figlia»

Sabato 3 Ottobre 2020 di Claudia Borsoi
Posti esauriti sui bus: studenti lasciati a piedi. «È successo a mia figlia»
CAPPELLA MAGGIORE (TREVISO) - Autobus del trasporto pubblico che arrivano alla fermata già con tutti i posti esauriti e gli studenti rimangono a terra. «Perché propone Monica, mamma di una ragazza che frequenta il liceo a Vittorio Veneto Mom, in un momento come questo in cui ci sono tutti gli strumenti per poter gestire un'emergenza, non crea un'app che permette a chi ha un abbonamento di prenotare, sul modello di Flixbus, un posto a sedere?».

L'EPISODIO
Giovedì sua figlia alle 7.30 attendeva in centro a Cappella Maggiore la corriera diretta a Vittorio Veneto. «Ma quando è arrivata, era già piena racconta la ragazza e io e altri quattro ragazzi siamo rimasti a terra. Abbiamo dovuto attendere la corriera successiva delle 8 che, tra l'altro, fa un giro più lungo, cioè per Montaner e Fregona, per arrivare a Vittorio, con la conseguenza che ho perso la prima ora di scuola. Il giorno prima, mercoledì, è capitato a due ragazzi di rimanere a terra. Il punto è che le corriere, come testimoniano i miei compagni di scuola che utilizzano altre linee, arrivano alle fermate che in buona parte sono già piene. Quasi tutti a bordo indossiamo la mascherina correttamente, qualcuno lascia fuori il naso. Rispetto allo scorso anno, il servizio a mio avviso è peggiorato: già prima erano stracolme, ora però c'è anche il virus che dovrebbe limitare la capienza, ma non sempre è così». La ragazza evidenzia come ci siano autisti ligi sul numero di carico dei passeggeri, tanto che capita di rimanere a terra, altri meno. «Chiaro, non capita come il passato anno di fare il viaggio ad esempio spiaccicati sulla porta, ma comunque i mezzi sono stracolmi» testimonia la ragazza. 

LE CONSIDERAZIONI
Mamma Monica ha già inviato al servizio segnalazioni-reclami di Mom le sue considerazioni sulla situazione che si registra a tre settimane dall'avvio dell'anno scolastico. «Se ora si parla di mantenere una distanza di sicurezza, è giusto che gli autisti lascino a terra le persone in più, però sottolinea credo che Mom sappia quante persone hanno sottoscritto un abbonamento, quindi dovrebbe garantire un sufficiente numero di mezzi. Un aiuto potrebbe arrivare da un'app che permettesse agli studenti e a tutti i fruitori dei mezzi pubblici di prenotare il loro posto sapendo ad esempio che, se la corriera delle 7.30 è tutta esaurita, possono fare riferimento alla corriera delle 7. La mia non vuole essere una critica fine a se stessa verso la Mom, ma vuole sollecitare un utilizzo della tecnologia che abbiamo per affrontare questa situazione, consapevole che una società come Mom può senz'altro dotarsi di un'app per prenotare i posti a sedere su un mezzo».
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