Bidoni lasciati per strada dopo la raccolta: staccate le prime dieci multe

Domenica 7 Agosto 2022 di Paolo Calia
Bidoni lasciati per strada dopo la raccolta: staccate le prime dieci multe
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TREVISO - Un mese dopo arrivano le prime sanzioni.

La polizia locale ha staccato 10 multe da 50 euro l’una nei confronti di altrettanti trevigiani che non hanno ritirato per tempo il bidoncino della differenziata, ovviamente svuotato, lasciandolo sul marciapiede, all’angolo della strada o davanti al proprio portone. Sono i primi effetti dell’ordinanza entrata in vigore ai primi di luglio, un messaggio chiaro che Ca’ Sugana ha voluto lanciare ai troppi distratti che lasciano i loro contenitori anche per giorni e giorni in strada, creando non solo un colpo d’occhio pessimo, ma anche rischiando non pochi danni sanitari, soprattutto quando i bidoncini sono quelli dell’umido lasciati per troppo tempo sotto la calura di questa estate bollente. Il sindaco Mario Conte ha quindi deciso di prendere carta e penna e firmare un atto tanto severo quanto chiaro: il bidoncino svuotato, va ritirato entro le 24 ore seguenti. Altrimenti si rischia la sanzione.


LE MODALITÀ
La polizia locale però ha avuto mandato di non intervenire subito, ma di procedere inizialmente con una sorta di cartellino giallo, un’ammonizione per fare un paragone sportivo. A un primo passaggio, sul bidoncino abbandonato viene lasciato un avviso che, di fatto, inchioda il proprietario. L’invito è di togliere tutto prima di un secondo passaggio. Un deterrente che funziona: «Fino a oggi - commenta il comandante della polizia locale Andrea Gallo - il nucleo antidegrado, incaricato di controllare queste situazioni, ha rilasciato poco più di quaranta avvisi e solo una decina di multe. Questo significa che il sistema centre il proprio obiettivo. Da quando è entrata in vigore l’ordinanza, agli inizi di luglio, abbiamo fatto passare un po’ di tempo perché venisse recepita. Nel frattempo è stata fatta un’opera di sensibilizzazione andando nei quartieri e spiegando i motivi dell’ordinanza. Poi sono cominciati i controlli. La risposta è stata buona. Se i cittadini vedono gli avvisi, provvedono. Ci sta di dimenticarsi di ritirare il bidoncino, basta poi rimediare». Poi ci sono gli irriducibili: «In quel caso, a un secondo passaggio, se la situazione è rimasta inalterata, scatta la sanzione da 50 euro, come previsto a norma di legge».


GLI AVVISI
La polizia locale non si muove andando a caccia di bidoni abbandonati ma, essenzialmente, segue le segnalazioni. E su questo fronte si sta dimostrando utilissima l’App “Treviso Sicura”, utilizzata per segnalare i casi di contenitori colpevolmente dimenticati, accompagnando la denuncia con tanto di foto. «È vero - conferma il comandante - tante segnalazioni ci arrivano attraverso l’App, poi il nucleo antidegrado va a verificare. Parliamo di situazioni particolari, di bidoncini lasciati per molti giorni di seguito. Sinceramente, in questi casi, oltre a essere un brutto spettacolo e un pericolo sanitario per evenutali residui che deperiscono al caldo, rischiano di ostacolare il passaggio di pedoni, anziani, gente con la carrozzina. Ci sono stati segnalati episodi di questo genere. E i nostri agenti sono andati a controllare».


I MOTIVI 
Il provvedimento è nato dopo le tante lamentele arrivate da un po’ tutte le zone della città, dal centro ai quartieri, e tutte incentrate sulla pessima abitudine di lasciare i bidoni in strada. In periodo di ferie è anche capitato che qualcuno li abbia abbandonati partendo e li abbia ritirati solo al ritorno, quindi almeno dopo una settimana. Per dare un taglio a questo brutto vezzo, il sindaco Mario Conte ha deciso di usare il pugno di ferro. Subito dopo aver firmato l’ordinanza, motivata soprattutto da esigenze sanitarie, aveva quindi avvisato: «Faccio appello al buon senso dei cittadini, è bruttissimo vedere i bidoncini lasciati lungo le strade anche per giorni. Quella è pigrizia. Capisco tutti i problemi, ma penso che 24 ore siano un lasso di tempo ragionevole per esporre e riprendere i contenitori. Il nostro obiettivo non è quello di sanzionare ma di rendere la città vivibile e pulita, prevenendo le situazioni di incuria. La maggior parte dei cittadini fa un corretto utilizzo dei bidoni».

Ultimo aggiornamento: 9 Agosto, 12:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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