Zan in piazza, l'organizzatore Monda contro il Pd: «Centrosinistra era assente, meglio Conte»

Lunedì 24 Maggio 2021 di Elena Filini
Il dibattito pubblico a Treviso con il deputato Alessandro Zan
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TREVISO Dibattito pubblico in piazza Rinaldi con il deputato Alessandro Zan: per alcuni tra gli organizzatori la vera nota stonata è la scarsa presenza dei dem trevigiani. «Ad esclusione di Antonella Tocchetto, presente insieme a me per tutta la durata dell’incontro, e di Pelloni, che sicuramente è stato presente per farsi fotografare con Zan ma non so quanto poi sia rimasto, dobbiamo registrare l’assenza della sinistra trevigiana all’incontro.

Ritenevano di dover ricevere un invito? Nessuno è stato invitato, ma non esserci è stato un gesto che dà da pensare». Non usa mezzi termini l’organizzatore Antonio Monda: la perplessità del popolo Lgbt per la mancata presenza del Pd all’incontro di sabato in piazza Rinaldi con il deputato dem Alessandro Zan, estensore del ddl contro l’omofobia c’è stata. «È una valutazione che viene spontanea: ci aspettavamo un minimo di adesione dal Pd trevigiano e provinciale. Ma non c’è stata. Noi tutti l’abbiamo notato. E, personalmente, l’ho fatto notare anche ad Alessandro Zan».

LE PRECISAZIONI
Antonella Tocchetto, conferma ma stempera. «È vero, non c’era molta gente: Pelloni è arrivato verso la fine e Nieri ha fatto un passaggio. Non so quali siano i motivi, ma credo che non manchi l’adesione al tema. Personalmente ritengo che in occasioni come queste si debba essere presenti, perchè la partita in gioco è fondamentale. Io, ad esempio, avevo un matrimonio, ma ho voluto esserci perchè, anche se conto zero, è giusto difendere il disegno di legge Zan con le unghie e con i denti». Organizzatore del primo Gay Pride a Treviso, voce di peso del mondo Lgbt anche se non più presidente dell’associazione, Monda spiega di parlare a titolo personale, ma ribadisce come l’assenza sia stata notata da più parti e fa un ragionamento più ampio. «Zan è un esponente del Pd nazionale e Treviso avrebbe forse fatto bene ad essere ben rappresentata in un’occasione del genere». 

OCCASIONE MANCATA
Il paragone, tra gli organizzatori, sorge spontaneo con la polemica che ha accompagnato la questione del patrocinio. «Bisogna che la sinistra faccia una riflessione: non è il caso di dare troppo per scontato il voto della comunità Lgbt. Il sindaco Mario Conte ha incontrato Alessandro Zan. Io ero presente ed è stato un momento cordialissimo, ispirato alla franchezza. Entrambi hanno portato le proprie ragioni, ma c’è stato uno scambio utile e cordiale. Forse sarebbe il caso di guardare un po’ all’atteggiamento dei competitor. Perchè questi sono temi importanti, che riguardano la quotidianità delle persone». 

ACQUA SUL FUOCO
Il segretario provinciale Giovanni Zorzi prova a spegnere la miccia. «Il Pd provinciale era rappresentato da due esponenti della sua segreteria. Mi risulta fossero presenti anche iscritti e simpatizzanti. Inoltre Pelloni è capogruppo Pd cittadino e Tocchetto consigliere comunale». Inoltre alle riflessioni di Monda sull’adesione ai temi Lgbt aggiunge. «Non è mai mancato l’impegno del Pd cittadino e provinciale a sostegno delle istanze Lgbt, a cominciare dalle presenze al Pride». Anche Stefano Pelloni, capogruppo PD in consiglio comunale, chiede di abbassare i toni. «Non c’è nessuna polemica. Io avevo un impegno ma ho fatto di tutto per venire e ho partecipato alla seconda metà dell’incontro. Antonella Tocchetto era già li prima di me ed è rimasta fino alla fine. Michela Nieri è fra gli organizzatori. Mi pare che il Pd trevigiano non abbia in alcun modo disertato l’incontro, anzi mi pare fosse l’unico partito presente». 

Ultimo aggiornamento: 08:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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